Imperia, il giorno dopo lo sgombero di 18 famiglie, i tecnici tornano in via Amoretti: le palazzine restano chiuse





Le palazzine resteranno off limits in attesa di della redazione di una perizia tecnica
Imperia. Restano chiusi perché dichiarati inagibili i diciotto appartamenti nei quali vivono altrettante famiglie sgomberate ieri sera al termine di un sopralluogo di vigili del fuoco, tecnici comunali e sindaco Carlo Capacci. Si tratta delle palazzine di via Amoretti ai numeri civici 16,18 e 20, per i quali è stata sottolineata una possibile condizione di instabilità dovuta a fessurazioni e crepe che potrebbero interessare muri portanti e fondamenta.
E se ieri sera, al buio, risultava difficile valutare attentamente i danni determinati dalle crepe sui muri, questa mattina i tecnici hanno potuto vedere alla luce del sole lo stato degli edifici.
La chiamata che ha fatto scattare la mobilitazione di pompieri e professionisti è scattato ieri quando la signora Tina Vangeli, residente in uno degli appartamenti poi sgomberati, ha chiamato i vigili del fuoco a seguito del crollo del muro sottostante l’edificio.
A seguito del sopralluogo, il sindaco Capacci ha firmato l’ordinanza di sgombero delle palazzine con la chiusura di tutte le unità immobiliari presenti, tra cui sei di proprietà dell’A.r.t.e. “al fine di prevenire gravi pericoli che minacciano l’incolumità dei cittadini”.
Le palazzine resteranno off limits in attesa di un approfondimento specialistico sulla staticità dell’edificio e della successiva redazione di una perizia tecnica da parte di tecnici professionisti. Nel frattempo quattro famiglie hanno trovato ospitalità negli alberghi messi a disposizione dal Comune, mentre le altre si sono rivolte ai parenti per una sistemazione provvisoria.