Il caso

Sanremo, il Comune punta a espropriare cappella Bottini

La sua valorizzazione è inserita nel progetto di riqualificazione del centro storico. Il dilemma della proprietà

affresco cappella bottini pigna sanremo

Sanremo. Acquisizione dell’ex cappella Bottini di via Palma al patrimonio del Comune, così facilitarne la riqualificazione nell’ambito del progetto Pinqua – Pigna Up, finanziato con 15 milioni di euro del ministero delle Infrastrutture e mobilità sostenibili: l’amministrazione Biancheri ci riprova scegliendo la via dell’esproprio per pubblica utilità.

A chiarirlo è stato stamattina l’assessore ai Lavori pubblici Massimo Donzella nel corso della seconda commissione consiliare chiamata oggi a vagliare la pratica in questione, prima del suo ritorno in consiglio comunale per il via libera definitivo. E’ la seconda volta che l’acquisizione della cappella Bottini passa all’attenzione della seconda commissione consigliare, dopo che la pratica era stata ritirata per via dell’impossibilità di determinare con assoluta certezza chi fosse il proprietario dell’edificio religioso.

A contendersi la titolarità della Cappella sono gli eredi di una famiglia sanremese che ne aveva ricevuto in dono le chiavi e la famiglia della consigliera comunale Ethel Moreno. Onde evitare imbarazzi o problemi di sorta, l’assessorato ai Lavori pubblici guidato dall’avvocato Massimo Donzella ha deciso, di comune accordo con la giunta comunale e la stessa consigliera Moreno, di reimpostare l’operazione basandola sull’esproprio per pubblica utilità. Il municipio, come già fatto con parte del palazzo delle Rivolte, apporrà per prima cosa il vincolo preordinato all’esproprio (oggetto della commissione odierna), per poi arrivare a dichiarare la pubblica utilità della procedura e infine quantificare il valore di indennizzo da corrispondere a chi si aggiudicherà la diatriba legale aperta sulla determinazione della proprietà dell’edificio storico.

«Abbiamo deciso di procedere con l’esproprio, come già fatto in passato per una porzione del palazzo delle Rivolte, per trasparenza e certezza dei tempi, – ha spiegato l’assessore Donzella -. Ringrazio pubblicamente la famiglia Moreno per aver messo a disposizione l’immobile anche di fronte a dei cavilli che ne avrebbero potuto pregiudicare il trasferimento diretto». Critiche all’operato dell’assessore sono arrivate invece dal consigliere di minoranza Andrea Artioli (Liguria Popolare). La seconda commissione di oggi si è aperta con l’elezione a presidente del consigliere Carlo Biancheri che succede al suo predecessore Umberto Bellini, fuoriuscito dalla maggioranza la scorsa settimana.

(Nella foto di copertina un affresco di Cappella Bottini)

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