Un messaggio al nonno e poi la morte. Polizia indaga sulla tragedia di Alessio Vinci

20 gennaio 2019 | 17:41
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Un messaggio al nonno e poi la morte. Polizia indaga sulla tragedia di Alessio Vinci
Un messaggio al nonno e poi la morte. Polizia indaga sulla tragedia di Alessio Vinci
Un messaggio al nonno e poi la morte. Polizia indaga sulla tragedia di Alessio Vinci

Al momento gli inquirenti non escludono nessuna ipotesi per la morte del giovane di Ventimiglia

Alessio Vinci, 18 anni, lo studente universitario originario di Ventimigliatrovato morto a Parigi, avrebbe perso la vita dopo essere precipitato da una gru alta quarantacinque metri situata in un cantiere della capitale francese.

Iniziano a emergere i primi particolari della tragedia di Alessio, studente modello, che lo scorso giugno si era diplomato con il massimo dei voti (100 e lode) e con un anno di anticipo, al Liceo Scientifico Aprosio per poi iscriversi al primo anno della facoltà di Ingegneria Aerospaziale del Politecnico di Torino.

Non si conoscono ancora i motivi che hanno portato Alessio a Parigi. Sembra che agli amici, lo studente avesse confidato di voler visitare la capitale francese. Non si sa, però, se fosse solo o in compagnia di qualcuno in quel viaggio del quale non aveva informato nessuno dei familiari. Un messaggio recapitato al nonno, in cui Alessio aveva scritto che era stato il nonno migliore e un grande esempio per lui, fa pensare che il giovane abbia deciso di togliersi la vita. Per confermare l’ipotesi di suicidio, però, bisogna trovare risposta a molti iinterrogativi che restano ancora da chiarire. Non si esclude, tra le altre ipotesi, che Alessio possa essere stato indotto a togliersi la vita.

Sul caso stanno indagando le autorità transalpine in stretto contatto con quelle italiane e nelle prossime ore sarà effettuata l’autopsia sulla salma del giovane. La polizia francese ha già acquisito le telecamere della zona in cui si è consumata la tragedia per meglio ricostruire la vicenda e verificare l’eventuale presenza di terzi. Anche il telefonino del giovane sarà analizzato.

Alessio era rimasto orfano della mamma da piccolo. A crescerlo, con una piccola pensione, era stato il nonno, nella popolosa frazione di Roverino.

Proprio per la sua situazione economica non facile, diverse persone lo avevano aiutato a iscriversi all’università. Essendo uno studente brillante, Alessio aveva anche ottenuto una borsa di studio.