Per l'anno 2023

Imperia, il rendiconto di gestione infiamma il consiglio, il sindaco Scajola: «Con quattro di anticipo risanato il bilancio del Comune»

«Le riserve nascono sulla ciclabile su alcuni ritardo di interruzioni dalle imprese per fare il tubo per fare passare il nuovo acquedotto sotto la ciclabile e la nuova fognature»

Imperia. Il rendiconto della Gestione 2023- approvato con 20 voti favorevoli, 8 contrari e quattro astenuti- infiamma il consiglio comunale del capoluogo di provincia dove il bilancio consultivo viene analizzato con la lente di ingrandimento sia dalla maggioranza che dall’opposizione con una particolare attenzione di quest’ultima sulle riserve destinate alla pista ciclabile.

Con l’approvazione di questo documento si conclude il processo di programmazione e di controllo relativamente all’anno 2023 e ciò avviene nel rispetto del termine di legge, fissato al 30 aprile.

«La pratica che portiamo in discussione- ha spiegato l’assessore al bilancio Monica Gatti– riguarda il rendiconto generale, conto consultivo. Con l’approvazione di questo documento andiamo a concludere per esercizio del 2023. Un atto fortemente politico perché il consiglio comunale esercita il suo potere ma anche un atto tecnico. Il lavoro parte da lontano con il riaccertamento residui ordinari e per il terzo anno consecutivo trend positivo»

«Oggi ci ritroviamo con i manifesti che dicono che il Comune ha azzerato i debiti- ha dichiarato il neo consigliere del Partito Democratico Ivan Bracco– e l’ho sperato. A gennaio le riserve per la pista ciclabile sono lievitate e sono arrivando fino a 18 milioni e mezzo. Penso che questo bilancio sia un bilancio venuto fuori da un colino e presente dati molto inquietanti. Un bilancio preso da Topolino e prendo le distanze da un bilancio che ha seri problemi».

consiglio comunale imperia

«Fatti non parole- è intervenuto il sindaco Claudio Scajola– qui siamo sul bilancio consultivo dove il parere dei Revisore dei Conti dice in conclusione che si esprime in giudizio positivo per il rendiconto. Noi abbiamo preso nel 2018 amministrazione comunale in fallimento. Noi in 5 anni abbiamo risanato il bilancio, l’amministrazione precedente ha aggravato la situazione del Comune».

«Le riserve- prosegue il primo cittadino- ci sono in ogni lavoro pubblico man mano vengono valutate. il contenzione si insatura quando ci sono delle cause, non c’è contenzioso. Stiamo valutando con i tecnici che quello che sarà dovuto sarà dovuto e sarà onorato e non la sconquasserà il bilancio. C’è da essere contenti per aver risanato il bilancio del Comune di Imperia con 4 anni di anticipo certificato dalla Corte dei Conti. Non abbiamo debiti fuori bilancio ma riserve che vengono di volta in volta valutate. Va precisato che abbiamo fatto lavori per 100 milioni di euro e c’è da essere contente e basta girare per la città. Abbiamo fatto anche opere nuove in città, questi sono fatti. Le riserve nascono sulla ciclabile su alcuni ritardo di interruzioni dalle imprese per fare il tubo per fare passare il nuovo acquedotto sotto la ciclabile e la nuova fognature: non è in ritardo per altre negligenze ma per fare passare il tubo per l’emergenza idrica del ponente ligure».

«Le partecipate – ha concluso Scajola- stanno convocando le assemblee per il bilancio tutte e due le nostre partecipate  sono in pareggio. noi chiudiamo questo bilancio con 6,6 milioni di avanzo che nei prossimi due consigli comunali porteremo altre variazioni di bilancio per ulteriori investimenti in città».

consiglio comunale imperia

Dal Rendiconto Consuntivo della Città di Imperia risulta che il disavanzo di amministrazione riportato nel Piano di Riequilibrio Pluriennale (circa 10,4 milioni di euro) è stato integralmente riassorbito, con quattro anni di anticipo rispetto ai risultati attesi.

Questa situazione positiva consentirà al Comune di richiedere alla Corte dei Conti l’uscita anticipata dal Piano di Riequilibrio, approvato nel febbraio 2019 per far fronte allo stato di assoluta criticità della gestione finanziaria dell’Ente nel periodo precedente al 2018, che era stato oggetto di specifica deliberazione da parte dei giudici contabili.

Le misure adottate per il risanamento dei conti hanno visto: l’istituzione dell’imposta di soggiorno, a destinazione vincolata, finalizzata al finanziamento delle spese per eventi, cultura, promozione turistica e arredo; misure di efficientamento energetico volte a ridurre i consumi dell’Ente; il riassetto della gestione dei parcheggi a raso: l’affidamento della gestione a terzi dei due servizi nido comunali; la riduzione delle spese per il personale, passato da 322 a 264 unità a tempo indeterminato; la rimodulazione dell’indebitamento; l’attivazione di specifiche misure per il recupero dell’evasione fiscale.

Alcuni riferimenti che ci fanno comprendere come l’amministrazione abbia lavorato nel corso del 2023

Fatture ricevute: n. 4101 fatture per un totale di € 53.887.028 (anno 2022 3605 € 36.743.599)

Determinazioni dirigenziali: 1584 (anno 2022 1359)

Liquidazione: n. 8844 (anno 2022 6774)

Mandati di pagamento: n. 8578 (anno 2022 6922)

Reversali: n. 30920 (anno 2022 23809)

Risultati

Primo dato da cui partire è il risultato di Amministrazione, pari a € 39.010.531, dato che attesta un incremento dell’11% rispetto al risultato al 31.12.2022 (€ 35.285.625).

Il Risultato di amministrazione annovera in esso l’assorbimento della quota annuale del PRFP per l’anno 2023 pari a € 1.532.169.

Il 2023 attesta per il terzo anno consecutivo il trend positivo sul recupero del disavanzo. Al prossimo punto posto all’odg affronteremo dunque la proposta di rimodulazione del piano di riequilibrio.

il Riepilogo Generale delle Entrate e delle Spese, da cui:

Entrate proprie sono pari a € 33.221.202 :

Trasferimenti correnti: Non si registrano grandi modifiche rispetto al 2022. Da Amministrazioni Pubbliche Centrali € 2.970.821 (€ 2.558.561 nel 2022), da Sponsorizzazioni di Imprese € 55.172 (€ 104.748 nel 2022), da Istituzioni Private, Europa, Amministrazioni Pubbliche Locali € 5.132.879 (€ 5.903.114 nel2022)

Entrate extratributarie sono pari a € 11.600.650.

Entrate in conto capitale: Aumentate rispetto al 2022. Da € 15.068.371 a € 23.552.260. Aumentati i

Spese

La spesa corrente leggermente aumentata (da € 48.560.870 del 2022 a € 50.074.610).

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