Imperia. «Ho appreso dai giornali dell’indagine. Alcuni anni fa avevamo installato delle telecamere, ovviamente autorizzate, proprio come deterrente». A dichiararlo è Stefano Pugi, presidente dell’Isah che gestisce la direzione sanitaria di Villa Galeazza: la struttura imperiese che accoglie persone disabili finita al centro di un’inchiesta della Procura per abuso dei mezzi di correzione, che ha portato all’iscrizione sul registro degli indagati di otto operatori socio sanitari, inchiodati dai filmati registrati dalla squadra mobile della Questura di Imperia.
«E’ giusto che la Procura proceda con tutte le indagini del caso, soprattutto a tutela degli utenti: i ragazzi con disabilità, che sono le persone più fragili. Noi restiamo a disposizione», afferma Alessandro Giulla, direttore della cooperativa Jobel, che fornisce il personale socio sanitario e alberghiero alla struttura di accoglienza. «E’ la prima volta che sentiamo parlare di questi abusi – aggiunge – Mai abbiamo avuto segnali in questo senso».
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