La battaglia

Pigna, difesa del Rio Carne dalla costruzione della mini-centrale: la battaglia approda in Regione

Due interrogazioni sono state depositate dai consiglieri regionali Pastorino e Salvatore

rio carne

Pigna. Per la difesa di Rio Carne, del suo ponte romanico e del laghetto con colonia di gamberi, dalla realizzazione di una mini-centrale idraulica, scendono in campo anche i consiglieri regionali Gianni Pastorino (Rete a Sinistra) ed Alice Salvatore (M5S).

Dopo il ricorso della società Remna, che si era vista revocare l’autorizzazione per la realizzazione di una centrale dalla Provincia di Imperia, proposto nei confronti della stessa Provincia, del gruppo carabinieri forestali, e nei confronti di vari enti istituzionali tra cui la Regione Liguria, il Comune di Pigna, la Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio, nell’udienza del 5 dicembre scorso, era arrivato il colpo di scena.

La società proponente, infatti, aveva sorpreso parti e comitati depositando in giudizio la concessione di derivazione acqua, corredata con la relazione di istruttoria, ottenuta dalla Regione Liguria, giusto appena qualche giorno prima e quindi con notevole tempismo, da zona “cesarini”, con decreto dirigenziale firmato dall’architetto Enrico Pastorino.

Il fatto, che ovviamente favorisce la Remna nel suo dibattimento, anche contro la stessa Regione Liguria, è apparso strano ed incomprensibile al Comitato Amici di Rio Carne che hanno chiesto un incontro con il dirigente responsabile della Struttura Settore Difesa del Suolo Savona e Imperia, firmatario del decreto, per avere dei chiarimenti. Ma senza ottenerlo.

Su questa vicenda si sono mossi allora i capigruppo di Rete a Sinistra Gianni Pastorino e Alice Salvatore del M5S. Il consigliere regionale ha scritto una lettera ufficiale all’assessore alle infrastrutture della Regione Liguria Gianpedrone, chiedendo chiarimenti sul perché di tanto zelo, che appare incomprensibile, da parte della Regione Liguria, nel favorire la Remna al punto tale da farle pervenire la concessione di derivazione appena qualche giorno prima l’udienza contro la revoca.

A perorare la causa si è unita anche la consigliera Alice Salvatore del Movimento 5 Stelle, la quale ha presentato sull’argomento una interpellanza, che sarà discussa il 15 del mese, con la quale anch’essa si chiede spiegazioni sui motivi che hanno portato a rilasciare la concessione di derivazione nonostante l’annullamento della autorizzazione al progetto, senza attendere la pronuncia del Tribunale Superiore delle Acque.

Il Comitato Amici di Rio Carne ha dichiarato che non rinuncerà mai a combattere contro la realizzazione di questa mini-centrale e si è dichiarata disponibile a supportare economicamente anche il Comune in un eventuale altro ricorso.

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