“Olivicoltura eroica”: ecco gli agricoltori premiati all’Olio Officina Festival

5 febbraio 2017 | 15:26
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“Olivicoltura eroica”: ecco gli agricoltori premiati all’Olio Officina Festival

Fanno parte del cosiddetto “TreeDream”, un movimento culturale per la libera agricoltura che ha l’obiettivo di realizzare un progetto di rinascita dell’olivicoltura d’alta quota

Ponente.Luigi Merello, Rino Pellegrino, Domenico Rainisio, Francesco Rainisio, Roberto Rainisio, Flavio Schenardi ed Ezio Zerbone: a loro è stato conferito il premio “Olivicoltura eroica” nell’ambito della sesta edizione dell’Olio Officina Festival che si è svolto a Milano, presso il palazzo delle Stelline, dal 2 al 4 febbraio.

Il festival milanese, che raduna ogni anno gli appassionati cultori dell’olio extra vergine di oliva e della buona cucina, punta a mettere in mostra le potenzialità dell’olio extra vergine su un piano strettamente pratico e operativo, fornendo così le diverse chiavi di lettura utili per comprendere al meglio una materia prima ancora poco conosciuta in tutte le sue molteplici potenzialità espressive.

Gli olivicoltori premiati fanno parte del cosiddetto “TreeDream”, un movimento culturale per la libera agricoltura che ha l’obiettivo di realizzare un progetto di rinascita dell’olivicoltura d’alta quota.

“L’olivicoltura italiana è praticata anche in alta quota, dove è difficilissimo e rischioso produrre, con costi elevati che non sempre sono compresi e accolti dal mercato. Non va dimenticato che l’olivicoltore è un custode attivo del paesaggio ed è responsabile nel contempo anche della tenuta stessa, strutturale, del paesaggio. Lo Stato non viene in soccorso di tali eroi, li lascia da soli, e anzi tende a penalizzarli sul piano economico, cardandoli di tassazioni e impedendo loro di gestire la pratica agricola senza il tormento della burocrazia” – dicono gli olivicoltori.

Nel corso della premiazione, inoltre, è stata presentata una edizione speciale del’l’inno all’olivo scritto da Giovanni Pascoli, a cura di ZonaFranca editrice.