L'emergenza

Imperiese nella morsa del fuoco, il presidente Natta: “In giro ci sono criminali stupidi e feroci”

I piromani camminano nel bosco anche per 5 chilometri prima di appiccare il fuoco

canadair

Imperia. Da dieci giorni l’Imperiese è nella morsa del fuoco. Situazione che preoccupa anche Fabio Natta, attuale presidente della Provincia che è anche sindaco Cesio. “In giro ci sono criminali stupidi e feroci”, sentenzia il numero uno dell’assemblea dei sindaci. “Conosco bene l’emergenza perché anche dalle nostre parti i piromani hanno appiccato il fuoco creando non solo danni, ma anche problemi – dice Natta – Ai sindaci mi sento di dire che non devono sentirsi soli, ma anzi che l’amministrazione con la polizia provinciale  è attenta al fenomeno e che sta vigilando sul territorio. Fondamentale comunque è l’opera di prevenzione e di salvaguardia del nostro patrimonio boschivo. Le strade tagliafuoco sono state realizzate ed hanno dimostrato in più occasioni la loro importanza, ma occorre un maggiore presidio del nostro entroterra. Purtroppo lo spopolamento non aiuta, ma cerchiamo di far fronte all’emergenza anche con i pochi soldi che abbiamo a disposizione”.

Eliano Brizio, sindaco di Prelà, non ha dormito questa notte. Insieme alla vicina Dolcedo ha visto le fiamme avvicinarsi a case e abitazioni sparse. Un’idea lui se l’è fatta. “Non sono ragazzini che danno fuoco alle sterpaglie magari accendono fiammiferi o petardi, piuttosto credo che vi siano persone che addirittura s’infilano nel bosco, camminano per cinque chilometri a piedi e appiccano le fiamme anche di notte. Veri criminali”,  sottolinea il sindaco. Per quale motivo? Saperlo sarei più contento. Al momento posso solo dire che chi ha bruciato il patrimonio verde del nostro territorio è un matto, un criminale che ha messo a repentaglio più di una persona. Una donna austriaca e il suo cane questa notte sono stati allontanati. Era troppo pericoloso restare in casa col fuoco che stava avvolgendo tutto”.  

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Filippo Micillo, comandante della Forestale di Imperia, lavora da giorni per coordinare gli interventi. “Ancora non ci siamo occupati della fase investigativa degli incendi. Ma possiamo dire che per quest’ultima emergenza il numero di mezzi e di uomini impegnati è stato davvero massiccio: nei luoghi interessati dai roghi c’erano volontari da Taggia, Imperia, da tutto il comprensorio della Valle Arroscia, i nostri forestali e poi i vigili del fuoco, tre canadair e due elicotteri. Oggi bruciavano i boschi di Tavole, Prelà e passo delle Vene. Nessuna casa è rimasta coinvolta, ma quella donna salvata nel cuore della notte col suo cane può ritenersi davvero una miracolata”.

In dieci giorni di emergenza sono bruciati decine e decine di ettari di patrimonio boschivo. L’incendio che ha impegnato di più le squadre dei soccorritori? “Sicuramente quello di Vasia della settimana scorsa – risponde il funzionario della Forestale – Fiamme minacciose stavano raggiungendo le case. Siamo arrivati in tempo per spegnere e bonificare l’area”.

 

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