Il personaggio

Sanremo, Gregorio Mancino travolge con la sua storia di uomo e artista gli studenti dell’Accademia di belle arti fotogallery

Con il suo naso da clown e l’auto a fiori, gira per gli ospedali del mondo, dipingendo le pareti dei reparti di pediatria dove ci sono bambini anche gravemente malati

Gregorio Mancino a Sanremo

Sanremo. Gregorio Mancino, estemporaneo artista lombardo fondatore del Movimentart (esperienza sperimentale che coinvolge artisti che realizzano opere in movimento sui pattini, sulle scale mobili ecc.), ha trascorso la mattinata di martedì 28 con gli studenti dell’Accademia di belle arti di Sanremo svolgendo un singolare quanto coinvolgente workshop articolato in due momenti: la presentazione della sua “storia” di uomo e artista e l’esecuzione di pérformances per gli studenti e con gli studenti.

Introdotto dal direttore dell’Accademia e presentato da Enrico Molinari, docente di Economia e mercato dei beni culturali nonché vice presidente europeo di Confassociazioni, economista, project manager, l’artista ha ripercorso le tappe fondamentali della sua vita e della sua attività che svolge dovunque in giro per il mondo ideando e partecipazione ad eventi straordinari  che lo portano là dove c’è bisogno di ricreare fiducia e speranza, strappare un sorriso a chi soffre, deviare almeno per un po’ i cattivi pensieri di chi è in difficoltà: ecco perché Greg con il suo naso da clown e l’auto a fiori dipinge gli ospedali, preferibilmente nei reparti di pediatria dove ci sono bambini anche gravemente malati  a cui offre un’occasione arteterapica di distrazione e li sollecita alla creatività, a esprimere le proprie energie dipingendo i muri ma soprattutto lottando contro il male.

Lo ha fatto e lo fa dovunque c’è necessità, in Italia all’Ospedale Melloni di Milano, in Russia, in Polonia alla Clinica park, a Bruxelles alla Maison de répit  e in tutti i luoghi di Medici senza frontiere senza tener  in alcun conto le barriere né geografiche, politiche,  economiche o di lingua o di colore della pelle, senza chiedere nulla ma semplicemente cortesia e collaborazione nel  reperire ogni mezzo per  trasferire buonumore  e energia volitiva con un coraggio che in qualche caso diventa veramente straordinario come quando dipinse una colomba della pace a Gerusalemme sul  muro che separa Israele dalla Palestina

Con questa filosofia,  sostenuto da una  casa farmaceutica,  sta svolgendo una campagna nelle farmacie dove intrattiene la clientela in attesa di essere servita facendo loro disegni improvvisati  e dedicando loro cartoncini con stemperati  tutti i  colori dell’iride.  “Ho constatato che molta gente che va in farmacia ha bisogno più di una parola buona e di un sorriso che di una medicina” ha detto ai ragazzi “ e perciò con una tavolozza in mano, un pezzo di cartone e tanta giovialità  divento come uno scacciapensieri “

Su questo impegno ha proiettato e commentato una serie di filmati che testimoniano la sua effervescenza e la sua disponibilità nel volare con la sua valigia colorata con gli attrezzi del mestiere come quella dei clown da una parte all’altra del mondo.

Ed a queste esperienze che continuano,  Greg ne associa altre animate dallo stesso grande cuore che ispira e sostiene ogni sua iniziativa, anche quelle veramente singolari e difficilmente ripetiibili come il volo compiuto nel 2007 con una navicella della NASA partita da Cap canaveral a bordo della quale, a 13 mila metri di altezza in assenza di gravità e avvolto dal pulviscolo atmosferico, “ha dipinto le stelle tra le stelle”  

Il Cuore d’oro e l’Ambrogino d’oro sono solo due tra i numerosi riconoscimenti al suo impegno di uomo e di artista.

Se potessi colorerei il mondo ha detto agli studenti – come ho fatto con ala mia automobile che sembra più un prato fiorito che un veicolo, perché i colori ci aiutano ad esternare i nostri sentimenti e ad  espellere le nostre tensioni, a scaricare il malumore ,  ci aiutano a vedere positivo anche nei momenti di difficoltà” 

E così Mancino si è segnalato dovunque come l’artista del colore e del sorriso, l’uomo dal cuore grande come quello che ha dipinto sulla porta del suo studio che si affaccia sul Naviglio a Milano. Un cuore grande che lo porta a spalmare i colori dovunque ci sia necessità di recuperare  fiducia   e speranza  per sorridere alla vita.

Trovo in voi tanta energia “, ha detto agli studenti  mentre dipingeva per ognuno di loro un bozzetto personalizzato coloratissimo “Un’energia che ricarica il nostro essere e lo arricchisce di sempre nuovi impulsi, un’energia che diventa voglia di vivere in libertà e nel segno della creatività”

L’esibizione ha coinvolto gli studenti  ed ha attratto anche i passanti, tra cui  alcuni cicloamatori, che  dalla pista ciclabile si sono aggiunti al gruppo  ed hanno ricevuto il cartoncino con il soggetto richiesto, eseguito al momento

E alla fine, prima di omaggiare tutti di un curioso “aereoplanino”  realizzato con le bottigliette di acqua minerale e un pezzetto di cartone, ha salutato i presenti “ Ognuno di noi si colora il suo aereo e poi  voliamo via tutti insieme come una flotta di conquistatori  della propria libertà che è la condizione indispensabile che ci permette di fare ciò che ci piace con passione e maggiore intensità di come la faremmo se fossimo obbligati” 

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