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Sanremo celebra il 4 Novembre. Mager «Da sempre le Forze Armate presidio di libertà e sicurezza»

4 novembre 2025 | 18:29
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Oggi la “Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate”

Sanremo. La città dei fiori celebra il 4 Novembre,  la “Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate”. Dopo le orazioni in piazzale Medaglie d’Oro, il corteo si è snodato per le via del centro cittadino matuziano, passando per piazza Colombo, via Matteotti, per poi arrivare al Monumento ai Caduti di corso Mombello, dove è stata deposta la tradizionale corona d’alloro.

Alla cerimonia, oltre la banda musicale Anfossi di Taggia, le associazioni combattentistiche e d’arma , rappresentanze delle forze dell’ordine hanno partecipato: il vescovo diocesano don Antonio Suetta, il sindaco Alessandro Mager, il vicesindaco Fulvio Fellegara, il presidente del consiglio comunale Alessandro Il Grande, gli assessori Ester Moscato e Massimo Donzella, i consiglieri comunali Anna Di Meco, Vittorio Toesca, Elisa Balestra, Antonino Consiglio. 

L’ORAZIONE DEL SINDACO DI SANREMO

«Care concittadine, cari concittadini, autorità religiose, civili e militari, rappresentanti delle associazioni. Oggi ci ritroviamo per celebrare la “Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate”, una ricorrenza che custodisce il significato più autentico della nostra storia: l’unione di un popolo che, attraverso il sacrificio e il coraggio dei suoi figli, ha saputo costruire una nazione libera, democratica e solidale. È una giornata di memoria e riconoscenza, in cui rendiamo omaggio a quanti hanno servito la Patria con onore, difendendone l’indipendenza, la pace e i valori fondanti.

Da sempre le Forze Armate rappresentano un presidio di libertà e sicurezza ma anche un simbolo di dedizione, senso del dovere e impegno civile. Come ha ricordato il presidente della Repubblica Sandro Pertini, “nella difesa della Pace, così come nella tutela dell’unità, della sicurezza e dell’indipendenza nazionale, consiste dunque il fine ultimo delle Forze Armate, garanti e depositarie dei più alti valori spirituali e morali”. Ed è proprio questo lo spirito che celebriamo oggi: il legame profondo tra le Forze Armate e il popolo italiano, uniti nel comune impegno per la libertà, la democrazia e l’unità del Paese.

Le Forze Armate, fin dalle origini dello stato unitario, hanno rappresentato un elemento essenziale del processo di costruzione della nostra identità nazionale mentre il popolo italiano, con la sua forza morale e la volontà di rinascita, ne ha condiviso e sostenuto il cammino. Insieme, soldati e cittadini hanno scritto pagine decisive della nostra storia, dimostrando che l’unità non è solo un’eredità da custodire ma un valore da rinnovare ogni giorno con la partecipazione, la solidarietà e il senso di appartenenza alla comunità nazionale. E il nostro pensiero va necessariamente al momento storico che stiamo attraversando: la guerra in Ucraina continua a minare la pace nel cuore dell’Europa, mentre il conflitto di Gaza riaccende il dolore di interi popoli e l’incertezza del futuro.

Di fronte a questi scenari, esprimiamo sincera vicinanza a coloro che soffrono e a coloro che, ogni giorno, si impegnano per la difesa dei valori di libertà, democrazia e convivenza pacifica. Celebrando oggi le Forze Armate, rinnoviamo quindi il nostro riconoscimento a donne e uomini che, con dedizione e senso del dovere, testimoniano quanto sia prezioso e fragile il bene della pace. Infine, desidero esprimere un sentito ringraziamento all’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci che, con costanza e dedizione, mantiene viva la memoria del sacrificio di chi ci ha preceduti e trasmette alle nuove generazioni i valori della pace, della responsabilità e dell’amore per la Patria.

La collaborazione con quest’associazione è un segno concreto della volontà di proseguire insieme nella costruzione di una memoria condivisa, affinché il ricordo diventi esempio e insegnamento per il futuro. In questa giornata, rinnoviamo dunque il nostro impegno a essere cittadini consapevoli, uniti nei valori che ci rendono una sola comunità, affinché il ricordo dei sacrifici passati sia per tutti noi stimolo a costruire un’Italia sempre più giusta, libera e solidale».