Prefetto Giaccari: «Il 4 novembre ricorda il coraggio e l’unità di un Paese ancora giovane»

Imperia. «Il 4 novembre è un momento di ricordo e di espressione della riconoscenza del Paese per quanti, in uniforme, vinsero combattendo per fare dell’Italia una nazione indipendente e libera, ispirata ai valori democratici e di pace». Con queste parole, tratte dal messaggio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, si sono aperte le celebrazioni della Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate a Imperia, in piazza della Vittoria, alla presenza delle autorità civili e militari, delle associazioni combattentistiche e d’arma, delle scuole e dei rappresentanti delle istituzioni locali.

Il Capo dello Stato, nel suo messaggio, ha sottolineato come, in oltre un secolo e mezzo di storia, il contributo delle Forze Armate sia stato decisivo per l’affermazione del ruolo internazionale dell’Italia, grazie a «grande professionalità e umanità». Richiamando le tensioni globali e i conflitti ancora in corso, ha ribadito che «il pericolo di allargamento del conflitto scatenato dall’aggressione all’Ucraina impone grande attenzione e un impegnativo sforzo di adattamento verso la creazione di una comune forza di difesa europea, in stretta cooperazione con l’Alleanza Atlantica». Un messaggio forte, che si lega anche all’appello del Presidente alle nuove generazioni «perché siano consapevoli della necessità di impegnarsi nella difesa dei valori della Costituzione».

Il prefetto di Imperia Antonio Giaccari ha ricordato come «il 4 novembre rappresentò il primo, vero grande momento in cui si manifestò una forte partecipazione collettiva di tutti gli italiani».
«Al fronte – ha spiegato – erano presenti soldati provenienti da ogni parte del Paese e da ogni estrazione sociale. Tutti si trovarono a essere parte di un’unica collettività, riconoscendosi unanimemente nel valore dell’unità nazionale. Per questo il 4 novembre è anche la giornata per ricordare il coraggio e il sacrificio di tanti militari che diedero la vita per un’Italia ancora giovane».

Giaccari ha espresso «gratitudine, affetto, sincero apprezzamento e riconoscenza» a tutti i militari «che con professionalità, dedizione e lealtà operano quotidianamente al servizio delle comunità, intervenendo in contesti di emergenza e in scenari di forte criticità, spesso anche internazionali».
Un invito, infine, «a coltivare memoria, responsabilità e solidarietà come pilastri di una nazione unita e consapevole».

«Unisce, non a caso, la Giornata dell’Unità nazionale e quella delle Forze Armate. È una data che appartiene alla nostra memoria» ha dichiarato il sindaco di Imperia Claudio Scajola nel suo intervento in piazza della Vittoria. «Ci ricorda – ha aggiunto – il dramma della Grande Guerra e, allo stesso tempo, il lungo e faticoso cammino dell’unità d’Italia. Entrambi furono possibili solo grazie al sacrificio e al dolore di un intero popolo, ma anche al coraggio e alla fede in un futuro migliore».

Scajola ha ricordato i nomi incisi sui monumenti ai caduti, «ragazzi giovani che hanno rinunciato al proprio futuro, famiglie che li hanno pianti, figli che li hanno attesi invano. Dietro ciascuno di quei nomi c’è una storia, un sogno di vita interrotto, un gesto d’amore verso il proprio Paese».
Rivolgendosi all’attualità, ha sottolineato come «la pace non sia un bene garantito per sempre, ma un impegno da rinnovare ogni giorno».

«Difendere la pace e i valori che la sorreggono – libertà, giustizia, solidarietà tra i popoli – richiede un impegno concreto, non solo parole o buoni propositi» ha aggiunto il sindaco, ringraziando le Forze Armate per «la professionalità, la dedizione e il senso del dovere» con cui operano ogni giorno.

Infine, un invito alla fiducia e alla responsabilità comune: «Siamo una comunità che sa custodire la propria storia, ma capace anche di guardare al futuro con speranza e coraggio. Che questo 4 novembre sia ancora una volta un’occasione per ricordare, ringraziare e rinnovare il nostro impegno verso l’Italia e verso i valori che la contraddistinguono».