Nasce il centro internazionale di studi per la storia dell’alimentazione: nel comitato scientifico Alessandro Carassale
0
Presidente del CeSVin tra gli esperti chiamati dall’Università di Genova per un progetto che unisce ricerca, territorio e cultura del cibo a livello internazionale
Genova. Nasce all’Università di Genova il Centro Internazionale di Studi per la Storia dell’Alimentazione, un progetto che riunirà i più autorevoli esperti italiani e internazionali sul tema, con l’obiettivo di promuovere la ricerca, il dialogo scientifico e la valorizzazione del patrimonio culturale legato al cibo.
Tra i membri del Comitato Scientifico figura anche Alessandro Carassale, presidente del CeSVin – Centro Studi sulla Storia della Vite e del Vino, docente di Storia dell’agricoltura presso l’ITS Agroalimentare Liguria e di Geografia all’IIS Ruffini di Imperia.
«È un grande onore far parte di questo progetto – commenta Carassale – che riconosce anche il ruolo del CeSVin, chiamato a diventare partner ufficiale del Centro. La storia dell’alimentazione è una chiave straordinaria per comprendere l’identità e l’evoluzione dei territori, e la Liguria può offrire molto in questo campo».
L’iniziativa nasce da un’idea della professoressa Francesca Pucci Donati, tra i massimi esperti di storia dell’alimentazione medievale, che spiega: «Il progetto prende le mosse dal grande interesse che questo ambito di ricerca suscita, in particolare a Genova, dove la tradizione storiografica in materia è consolidata e conta figure illustri come Giovanni Rebora. Da un lato vogliamo valorizzare il fattore ligure, ancorando le ricerche al territorio; dall’altro, creare una rete di relazioni con enti e studiosi, in Italia e all’estero».
Tra le adesioni spicca anche quella del professor Massimo Montanari, considerato uno dei più importanti studiosi italiani di storia dell’alimentazione, che già a Bologna ha fondato un centro analogo presso il Dipartimento di Storia dell’ateneo.
Il nuovo Centro genovese si propone dunque come punto di riferimento per la ricerca e la divulgazione sulla storia del cibo, intrecciando saperi storici, antropologici e artistici e consolidando il ruolo della Liguria nella rete internazionale degli studi sull’alimentazione.