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Morto per le botte a Ventimiglia, l’arrestato «attonito e incredulo»

4 novembre 2025 | 16:08
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Morto per le botte a Ventimiglia, l’arrestato «attonito e incredulo»

Nei prossimi giorni sarà eseguita l’autopsia

Ventimiglia. «Il mio assistito è attonito e incredulo rispetto alle conseguenze delle sue azioni e di ciò che queste hanno determinato». A parlare, a nome di Simone Pensibene, finito in carcere con l’accusa dell’omicidio preterintenzionale di Giuliano Mascheroni, è l’avvocato Mattia Caruso, legale del 46enne.

Secondo la pubblica accusa, Pensibene avrebbe causato la morte di Mascheroni, colpendolo violentemente alla testa mentre, raccontano testimoni, il 66enne di Ventimiglia si era chinato ad accarezzare un cane in corso Genova il 26 ottobre scorso. Il motivo? La gelosia. Pensibene, infatti, avrebbe visto Mascheroni parlare con la sua ex compagna, conoscente della vittima.

Dopo i colpi, Mascheroni si è rialzato e si è recato dai carabinieri di Ventimiglia per denunciare l’aggressione. Solo in un secondo momento, per le conseguenze delle botte ricevute, ha iniziato a sentirsi male. All’ospedale Saint Charles di Bordighera i medici gli hanno riscontrato un’emorragia cerebrale. Da qui, visto l’aggravarsi delle condizioni, il trasferimento in elicottero al Santa Corona di Pietra Ligure, dove ieri sera l’uomo è spirato.

Due giorni dopo i fatti, intanto, i carabinieri hanno arrestato Pensibene. Arresto poi convalidato dal gip Massimiliano Botti per la sussistenza del pericolo di fuga. L’indagato da quel giorno si trova in carcere e per il momento ci resterà ancora visto che il 46enne non dispone di un domicilio stabile in Italia in quanto abitante in Francia.

Nel corso dell’interrogatorio di garanzia, che si è svolto nei giorni scorsi in Procura, Pensibene ha risposto alle domande del pm Veronica Meglio, confessando l’aggressione compiuta. In quel momento, però, Mascheroni era ancora vivo e l’indagato era accusato di lesioni gravissime. Con la morte del tecnico ventimigliese, l’accusa si è trasformata in omicidio preterintenzionale.

L’autopsia sulla salma di Mascheroni verrà eseguita nei prossimi giorni presso l’ospedale di Pietra Ligure. A disporre l’esame autoptico è stata la Procura di Imperia. Non dovrebbe partecipare alcun consulente di parte, ma solo il medico legale incaricato dagli inquirenti.