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Finisce l’idillio tra Masu e Quinteri, ora l’incognita Del Piero

3 novembre 2025 | 12:28
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Finisce l’idillio tra Masu e Quinteri, ora l’incognita Del Piero

Dopo settimane di tira e molla, il presidente saluta l’ideatore dell’operazione figli d’arte: «Divergenze tecniche e manageriali: da Biella la rotta l’ho presa io»

Sanremo. La Sanremese Calcio ha ufficializzato oggi la separazione dal direttore sportivo Simone Quintieri, figura centrale del progetto “figli d’arte” che nella scorsa estate aveva acceso i riflettori sul club matuziano. La decisione arriva al termine di settimane convulse, tra il cambio in panchina e la sterzata impressa dal presidente Alessandro Masu.

«La decisione di separare le strade per divergenze tecniche, societarie e soprattutto manageriali con Quintieri era già stata presa dopo la partita di Biella — spiega Masu — quando avevo deciso senza più indugiare di sollevare dall’incarico sia Moro che Bastrini. Scelta non condivisa dal Quintieri e dal suo entourage, che lo ha portato per ovvi motivi ad allontanarsi dalla Sanremese». Dalla sfida di Biella (0-0 del 12 ottobre) erano arrivate le prime frizioni pubbliche e, pochi giorni dopo, l’esonero di Moro con l’avvento di Fabio Fossati in panchina.

Masu rivendica la linea intrapresa: «Ho scelto mister Fossati personalmente, senza farmi consigliare da nessuno. Lo volevo già due anni fa, poi la scelta del calcio femminile. Lo scorso anno idem, era vincolato al Genoa. Quest’anno siamo partiti affidandoci totalmente al nuovo ds, quindi a lui la scelta degli allenatori e della maggior parte dei giocatori, eccezion fatta per i confermati. Alla luce dei risultati – 4 punti in 7 partite – ho cambiato radicalmente rotta assumendomi ogni responsabilità, tecnica e di squadra, insieme a Fossati. La rotta si sta invertendo (6 punti in tre partite, ndr) e sono convinto che la sua esperienza ci farà guardare al futuro con più ottimismo». Il presidente aggiunge che «Fossati sarà l’allenatore anche la prossima stagione: gli è stato proposto un biennale che ha accettato con determinazione, come si conviene a chi siede sulla panchina di un club prestigioso come la Sanremese».

L’addio di Quintieri chiude un ciclo brevissimo ma ad alto impatto mediatico: il dirigente aveva firmato a fine giugno e, da allora, aveva cucito un mercato identitario puntando su profili “dal cognome pesante”, tra cui Tobias Del Piero, progetto che aveva dato alla Sanremese un’inedita esposizione nazionale. L’arrivo del figlio dell’ex campione del mondo aveva segnato l’estate biancazzurra, con l’annuncio che aveva fatto il giro d’Italia. Gli altri giocatori blasonati approdati nella Città dei fiori sono Oan Djorkaeff, figlio dell’ex interista Youri e il portiere Francesco Gattuso, nipote del ct della nazionale Gennaro.

In coda, Masu affronta anche il tema più spinoso per i tifosi: quello di Del Piero junior, visto col contagocce (mezza partita in campionato) e assente da mesi. «Del Piero è un infortunato cronico. Spero rientri nel più breve tempo possibile. Parlerò con suo papà, Alex, e cercheremo di capire se la sua esperienza da noi proseguirà: Tobias è un giocatore come tutti gli altri, lo aspetto presto in forma pronto per il campo».

Dal canto suo, l’ex ds Quinteri spiega: «Il 28 ottobre ho rassegnato le mie dimissioni dal ruolo di direttore sportivo della Sanremese Calcio. È stata una scelta difficile, maturata dopo un’attenta riflessione e a seguito di alcune divergenze nella visione e nella gestione del progetto sportivo con la direzione della società.
Ho sempre creduto e credo fortemente nei valori di condivisione, coerenza e chiarezza, fondamentali per costruire un percorso solido e vincente. Non essendo possibile continuare a lavorare con la serenità necessaria e contribuire in modo efficace all’interno di un contesto che rispecchi pienamente questi principi, ho ritenuto necessario fare un passo indietro con rispetto e senso di responsabilità verso la squadra e i tifosi. Ringrazio di cuore tutti i collaboratori, i giocatori e i tifosi per la fiducia e la passione dimostrate. Sono orgoglioso di aver contribuito a portare a Sanremo tanti giocatori di qualità, di grande serietà e professionalità, che sicuramente continueranno a dare il cuore per questi colori e questa tifoseria. Auguro alla squadra e alla città di Sanremo i successi che meritano per il prosieguo del loro percorso sportivo».

(In copertina l’ex direttore sportivo biancazzurro Simone Quinteri)