Prevenzione, sensibilizzazione e contrasto al bullismo: a Camporosso nasce “Progetto Goya Aps”

Camporosso. Colpisce nei corridoi di scuola, nelle parole e nei gesti che infliggono dolore; si insinua sui social tanto quanto nella vita reale, devasta chi lo subisce e trova spesso rifugio nel silenzio di chi non riesce a denunciare. Il bullismo ferisce senza fare distinzioni, ma questa volta, nell’estremo Ponente ligure, qualcosa cambia: nasce a Camporosso il “Progetto Goya Aps”, un’associazione che si occuperà di prevenzione, sensibilizzazione e contrasto a questo fenomeno.

Una realtà nata anche a seguito di un triste episodio subito quest’estate dal presidente dell’Aceb Stefano Urso, che lo ha portato a riflettere sulla necessità di intervenire concretamente per aiutare le vittime di bullismo: proprio per questo, l’Aceb ha scelto di destinare il 30% dei propri utili in modo esclusivo alla nuova associazione “Progetto Goya Aps”, facendone, dunque, «una vera e propria figlia».

Supporto psicologico alle vittime di bullismo e alle loro famiglie; assistenza legale per affrontare situazioni di violenza, intimidazione o discriminazione; percorsi di formazione e di prevenzione nelle scuole; educazione al rispetto, all’empatia e alla gestione dei conflitti: sono questi alcuni degli obiettivi che il “Progetto Goya Aps” vuole raggiungere, proponendosi come un punto di riferimento concreto per la comunità.

Finalità queste, la cui importanza è sottolineata anche dal nome che la figlia di Aceb porta: la nuova realtà, infatti, si chiamerà “Goya” proprio come il pittore spagnolo del XVIII secolo, noto per le sue opere di denuncia sociale e politica; «simbolo – per i fondatori- di impegno civile, coraggio e lotta alle ingiustizie; ovvero tutto ciò che si vuole incarnare all’interno dell’associazione».

Volontà, che, per essere raggiunte, necessitano di personale qualificato. Proprio per questo l’associazione nasce da 18 fondatori che vantano, oltre a una grande dedizione verso il prossimo, anche ruoli importanti: agenti di polizia, insegnanti, psicologi, avvocati, commercialisti e direttori di associazioni di volontariato locali, saranno pronti ad accogliere chiunque si presenterà nella sede di Camporosso.

La squadra sarà composta da 18 membri, di cui 11 donne e 7 uomini, mentre il consiglio direttivo sarà formato da sette membri.  Non un caso, ma una scelta condivisa in ACEB. i cui nomi saranno svelati durante l’inaugurazione ufficiale del Progetto Goya, in programma per febbraio 2026, mentre gli altri 11 componenti faranno parte del Comitato Scientifico ma sicuramente una squadra con donne in maggioranza.

«Siamo consapevoli che la strada sarà impegnativa, ma la determinazione e le competenze della squadra ci rendono fiduciosi. In un territorio che ancora non dispone di una realtà strutturata dedicata a questo tema, Progetto Goya APS si pone l’obiettivo di diventare un presidio attivo di tutela, ascolto e prevenzione», è quanto dichiarato dai fondatori dell’associazione.

Al servizio del Progetto Goya Aps, ci saranno: Chiara Alcamo – Governatore Croce Azzurra Misericordia Vallecrosia, Vice Presidente con delega di Amministratore Delegato della Paradigma Società Cooperativa Sociale; Alessio Benedetto – Insegnante, Industrie Musicali Vallecrosia; Valeria Bertone – Agente della Polizia di Stato; Monica Borgogno – Vice Presidente ACEB, Psicologa e Psicoterapeuta; Federico Bruzzese – Consigliere ACEB, Speaker radiofonico presso Radio Onda Ligure; Simona Costantini – Avvocato; Caterina Ceravolo – Psicologa; Lodovica Dagnino – Insegnante, Scuole di Camporosso Mare; Diandra Di Franco – Direttrice Banda Musicale città di Ventimiglia, Insegnante presso scuole Biancheri; Davide Grimaldi – Vice Presidente ACEB, Presidente del Consiglio Comunale di Camporosso, Autista Riviera Trasporti; Diego Lupano – Consigliere ACEB, Grafico; Tiziana Panetta – Avvocato; Marco Prestileo – Dottore commercialista; Mabel Riolfo – Avvocato; Renata Sansò – Consigliere ACEB, Dipendente privato; Cristina Di Maio – Vice Direttore dei Progetti Sociali in ACEB, Psicologa; Stefano Urso – Presidente ACEB, ideatore del progetto, impiegato a Monaco e Luciano Zarbano – Generale dei Carabinieri in pensione, Consigliere comunale di Imperia.