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Olive Taggiasche Liguri, l’IGP è ufficiale: riconoscimento storico dall’Unione europea

2 ottobre 2025 | 18:06
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Olive Taggiasche Liguri, l’IGP è ufficiale: riconoscimento storico dall’Unione europea

La filiera olivicola del Ponente ligure conquista il marchio di qualità. Un passo decisivo per tutela e promozione

Taggia. Le Olive Taggiasche Liguri ottengono ufficialmente il riconoscimento IGP (Indicazione Geografica Protetta) da parte dell’Unione europea, sancendo un risultato atteso da anni da produttori, associazioni di categoria e amministratori locali. Il marchio IGP certifica ufficialmente l’origine geografica e la qualità di un prodotto che rappresenta un vero e proprio simbolo gastronomico e culturale del Ponente ligure, coltivato principalmente nelle province di Imperia e Savona.

Con questa decisione, l’UE riconosce il valore storico e ambientale dell’oliva taggiasca e garantisce alla filiera nuovi strumenti di tutela contro le imitazioni, oltre a una maggiore valorizzazione nei mercati nazionali e internazionali. Un traguardo che apre le porte a nuove opportunità di sviluppo per l’economia agricola e turistica della Liguria, rafforzando il legame tra paesaggio, tradizione e qualità. A dare l’annuncio ufficiale è stata la consigliera regionale di Fratelli d’Italia, Veronica Russo, che ha parlato di “un risultato storico, frutto di un impegno condiviso”.

«Accogliamo con orgoglio questo riconoscimento – ha dichiarato – perché è una vittoria per i nostri olivicoltori e per l’intero territorio. Già nel 2022 avevo presentato un ordine del giorno in Consiglio regionale per sostenere l’iter verso l’IGP, convinta che si trattasse di un prodotto d’eccellenza, ma anche di un simbolo identitario». Secondo Russo, «l’IGP non è un punto di arrivo ma l’inizio di un percorso: sarà fondamentale vigilare sul rispetto del disciplinare e trasformare questo marchio in crescita concreta per le imprese agricole locali». La consigliera ha voluto ringraziare anche il governo nazionale e in particolare il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, sottolineando l’importanza del lavoro portato avanti per la promozione del Made in Italy agroalimentare.

Riviera24- Veronica Russo

“Dopo un lungo periodo di impegno e confronto – dichiarano il presidente della Regione Marco Bucci e il vicepresidente della Regione Liguria con delega all’Agricoltura Alessandro Piana – arriva un risultato epocale che tutela una tradizione secolare, valorizza il nostro territorio e garantisce ai consumatori qualità, autenticità e origine certa. L’IGP è un nuovo punto di partenza: significa rafforzare la filiera, sostenere la competitività sui mercati e investire nella crescita produttiva nel rispetto del paesaggio e dell’ambiente. Questo successo è il frutto di un grande lavoro di squadra, che ha visto protagonisti i produttori, le organizzazioni agricole, le Camere di Commercio, gli uffici regionali e il Ministero dell’Agricoltura. A tutti va il più sincero ringraziamento di Regione Liguria”.

“E’ stata una lunga traversata ma finalmente siamo arrivati ad ottenere la protezione della Taggiasca ligure – ha sottolineato Carlo Siffredi presidente del Consorzio promotore dell’oliva taggiasca – Grazie alle aziende che hanno sostenuto questo percorso che sono sicuro sarà un grande volano, non solo per l’olivicoltura, ma anche per tutto il comparto turistico. Attraverso questo prodotto, che è uno dei più rappresentativi del nostro territorio, si potrà promuovere l’intera economia regionale, dare garanzie ai consumatori e valorizzare la materia prima e i nostri produttori”.

Il percorso delle “Olive taggiasche liguri IGP” è partito nel 2021 con la costituzione dell’Associazione tra i Produttori di Olive taggiasche liguri e la successiva presentazione nel 2022 della domanda di registrazione al Ministero dell’Agricoltura della sovranità alimentare e delle foreste ed alla Regione Liguria che ha dato parere positivo. Dopo gli approfondimenti e lo svolgimento della riunione di pubblico accertamento la domanda è stata trasmessa alla Commissione Europea per il proseguimento della valutazione. Da subito molto forte è stato il sostegno del territorio e infatti oggi la Giunta regionale ha approvato una delibera che avvia il percorso di valorizzazione dell’IGP Olive Taggiasche Liguri, attraverso campagne di comunicazione dedicate e azioni mirate al rafforzamento della filiera e alla promozione sui mercati nazionali e internazionali.

Le altre IGP liguri sono:
le acciughe del mar ligure,
la focaccia col formaggio di Recco
il Vitellone piemontese della coscia (in comune con la Regione Piemonte).
Due sono le DOP:
• Olio extravergine di oliva “Riviera Ligure”
• Basilico genovese.
Per quanto riguarda i vini sono 4 le IGT
• Terrazze dell’Imperiese
• Colline Savonesi
• Colline del Genovesato
• Liguria di Levante

E 8 le DOC DELLA LIGURIA
• Rossese di Dolceacqua o Dolceacqua
• Pornassio o Ormeasco di Pornassio
• Riviera Ligure di Ponente
• Val Polcevera
• Golfo del Tigullio Portofino o Portofino
• Colline di Levanto
• Cinque Terre e Cinque Terre Sciacchetrà
• Colli di Luni (in comune con la regione Toscana)

Inoltre nel luglio 2025 il vino Doc Rossese di Dolceacqua ha ottenuto un ulteriore ottimo riconoscimento con l’approvazione delle 33 nomeranze (Unità geografiche aggiuntive) da parte del Ministero dell’Agricoltura della sovranità alimentare e delle foreste con cui si valorizza ulteriormente il legame con il territorio e si tutelano le eccellenze.

Generico ottobre 2025