Un tratto della via Aurelia diventa via San Nicola di Bari. Il legame spiegato da una tradizione
Dal culto del santo che ispirò Babbo Natale alla protezione dei naviganti: ecco perché la città gli dedica una nuova via
Imperia. Un tratto laterale della via Aurelia cambia nome: si chiamerà via San Nicola di Bari. La decisione è arrivata all’unanimità dalla giunta comunale guidata dal sindaco Claudio Scajola, su proposta della Commissione consultiva toponomastica.
Molti si domandano quale legame ci sia tra Imperia e il santo. La risposta passa attraverso la sua storia: San Nicola, vescovo di Myra, è ricordato per i suoi gesti di carità verso poveri e bambini, al punto da diventare nei secoli la figura che ha ispirato il mito di Babbo Natale. Ma non è questo il punto chiave del nuovo toponimo.
Da Bari a Imperia la distanza è lunga, ma San Nicola è diventato il patrono di molti luoghi nel mondo e soprattutto dei naviganti, dei bambini e delle famiglie. Un richiamo diretto alla vocazione marinara della città: i borghi storici di Oneglia e Porto Maurizio hanno vissuto per secoli di mare e commerci, proprio come altre comunità mediterranee che a San Nicola hanno affidato la loro protezione.
Intitolare questa strada al santo, come rimarcato dalla delibera, significa dunque rafforzare un legame simbolico fatto di fede, tradizione e memoria collettiva, inserendo Imperia nella scia delle città portuali che lo celebrano come punto di riferimento e custode delle loro radici marinare.
Il nuovo toponimo riguarda il tratto lato monte della via Aurelia, dall’intersezione con l’ex piazzale Imperia 2 fino all’area retrostante il campo di atletica lungo via Tommaso Littardi (la nuova bretella), comprendendo i civici dal 2/10 e successivi. La modifica era necessaria perché, secondo il regolamento comunale, le diramazioni stradali oltre i 30 metri devono avere una denominazione propria.



