Stranieri violenti a Sanremo, scende in campo Borghezio: «Sì alle ronde»
L’ex europarlamentare allontanato da Salvini, cerca casa nella Città dei fiori ed elogia la Lega locale: «Il capogruppo Ventimiglia incarna lo spirito originario del movimento»
Sanremo. Tornato nella città che da anni frequenta per le sue vacanze e dove ora ha deciso di trasferirsi in pianta stabile, l’ex europarlamentare della Lega Nord Mario Borghezio rompe il silenzio sui recenti fatti di violenza che hanno scosso Sanremo. Accolto oggi dal capogruppo leghista in consiglio comunale Daniele Ventimiglia (foto), Borghezio ci saluta partendo dall’elogio al consigliere per “lo spirito combattivo che ricorda le origini del Carroccio, oggi troppo ‘salvinizzato’”, auspicando un ritorno agli albori del movimento separatista lombardo, anche grazie al contributo del generale Roberto Vannacci, di cui si dice un seguace.
Onorevole Borghezio, ci sarà stasera a Ventimiglia alla festa della Lega? «No, io oggi sono un uomo libero. Non sono più iscritto alla Lega di Salvini, che mi ha allontanato con un cavillo burocratico, ma resto più leghista di lui: come i carabinieri con la divisa, io la camicia verde ce l’ho attaccata alla pelle». Perché ha scelto Sanremo? «Ho deciso di farne la mia seconda residenza. Ormai passo più tempo qui che a Torino. Sanremo è una città turistica, una piazza importante che deve restare vivibile. E non deve macchiarsi della vergogna di bande di delinquenti immigrati che fanno quello che vogliono. È una situazione che va stroncata subito». Cosa propone per contrastare questa escalation di violenza? «Se lo Stato continuerà a restare inerte, i cittadini perbene si organizzeranno. Io stesso aderirei a una ronda a Sanremo. Magari insieme al generale Vannacci, che è un uomo coraggioso e con le idee chiare, a differenza di tanti politicanti che sanno solo parlare. Non sarebbe la prima volta: già nel 2009 guidai una fiaccolata per la legalità nella Pigna, quando la microcriminalità dilagava».
Il sindaco Mager ha chiesto rinforzi dal governo per la città. Non si possono contrastare certi episodi con la sola polizia locale… «Dico solo questo: la domenica mattina, quando arrivano frotte di turisti francesi, via Matteotti è invasa dai venditori abusivi. E il sindaco evidentemente dorme, visto che sembra non accorgersene. È un altro aspetto molto negativo dell’immagine di Sanremo». Al termine della chiacchierata, Borghezio si congeda intonando a voce alta in via Carli un motivetto a lui caro: “Ronda su ronda…”, sulle note di Bruno Lauzi, prima di correre a un appuntamento con l’agente immobiliare.







