Pieve di Teco, Nicolò: «Sanità e sociale, serve un’unificazione»
«Creare un sistema unico per integrare cure e servizi sociali. La salute non è né di destra né di sinistra»
Pieve di Teco. «Sanità e sociale devono viaggiare insieme: la Liguria è stata scelta per la sperimentazione della nuova legge sulla disabilità e dobbiamo avere il coraggio di portare a compimento l’unificazione dei servizi sanitari con quelli sociali». Lo ha detto l’assessore regionale alla sanità Massimo Nicolò durante la presentazione della Casa di comunità di Pieve di Teco.
Nicolò ha sottolineato come l’integrazione sociosanitaria, obiettivo su cui la Regione sta lavorando, non trovi ancora un corrispettivo a livello nazionale: «A Roma il Ministero della Salute e quello del Sociale sono separati. Noi invece vogliamo creare un sistema unico: da un lato ci sono i livelli essenziali di assistenza garantiti dalle strutture sanitarie, dall’altro i Comuni che devono assicurare i livelli essenziali delle prestazioni sociali. Ora, con la nuova legge sulla disabilità, abbiamo la possibilità di costruire un modello innovativo, condiviso con il Comune di Genova».
Un passaggio, ha ricordato, che non può essere di parte: «La sanità non è né di destra né di sinistra, perché quando una persona si ammala la politica passa in secondo piano. Per questo lavoriamo in un’ottica di condivisione bipartisan».
Infine, un richiamo alla prevenzione oltre che alla cura: «I servizi devono essere pensati non solo per i pazienti già malati, ma per i cittadini sani, che hanno bisogno di visite, diagnostica e terapie, ma anche di prevenzione».


