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Parrucchiera imperiese e maxibolletta da 17mila euro, udienza posticipata a marzo

12 settembre 2025 | 10:55
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Parrucchiera imperiese e maxibolletta da 17mila euro, udienza posticipata a marzo

L’avvocato Panero chiede anticipazione: Arera aveva già contestato la retroattività della tariffazione di Rivieracqua e Ato idrico

Imperia. È stata posticipata a marzo l’udienza sul caso della parrucchiera imperiese che si era vista recapitare da Rivieracqua una bolletta dell’acqua da oltre 17mila euro.

Questa mattina al tribunale era fissata la prima comparizione, ma il giudice Martina Badano ha deciso per il rinvio. L’avvocato Enrico Panero, che segue la donna, ha intanto presentato richiesta di anticipazione, che potrebbe spostare la trattazione già a novembre.

Un caso che riporta alla cronaca Rivieracqua e l’Ato idrico imperiese, in particolare sulla base di un parere esposto da Arera rispetto alla segnalazione inviata dall’avvocato Panero sulla maxibolletta recapitata alla sua cliente: l’autorità di regolazione per energia reti e ambiente era infatti chiamata a esprimere una valutazione sulla nuova tariffazione unica e sulla legittimità della retroattività della bollettazione, sostenendo poi che «i conguagli sono dovuti solo successivamente all’approvazione dell’autorità».

La vicenda, che aveva suscitato clamore per l’importo anomalo della fattura e che contraddirebbe, secondo quanto espresso da Arera, la posizione assunta dal commissario dell’Ato idrico secondo cui «la tariffa» doveva essere «conguagliata anche all’anno precedente», resta quindi aperta e in attesa di ulteriori sviluppi.