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Ex stazione e gallerie di Porto Maurizio, via libera all’acquisizione del Comune di Imperia

30 settembre 2025 | 19:13
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Ex stazione e gallerie di Porto Maurizio, via libera all’acquisizione del Comune di Imperia

Operazione da 1,035 milioni dopo la trattativa con RFI. Scajola: «L’affare del secolo»

Imperia. Il consiglio comunale ha approvato l’acquisizione al patrimonio comunale del compendio ferroviario che comprende la stazione di Porto Maurizio, le aree di sedime dismesse, i manufatti annessi, capannoni, parcheggi, la galleria Prarola, la galleria Prino e l’ex casello di via Mazzini.

Con una delibera votata in aula, il Comune acquisisce ufficialmente da Rete Ferroviaria Italiana un compendio significativo di beni con un impegno economico pari a 1 milione e 35 mila euro. «Il Comune acquisisce a condizioni molto vantaggiose un patrimonio importante che accresce la solidità ulteriore del nostro patrimonio» ha commentato il sindaco Claudio Scajola.

Il trasferimento, avviato con la manifestazione di interesse del 18 giugno 2025 e proseguito attraverso una serie di incontri a Roma e in città, secondo l’amministrazione, permette di completare il percorso di acquisizione dell’intero ex tracciato ferroviario nel territorio comunale.

Sul punto è intervenuto il consigliere Sardi, che ha proposto un emendamento, non approvato, per inserire una clausola di salvaguardia relativa alle due gallerie ferroviarie. «Acquistandole il Comune si fa carico anche di eventuali problemi manutentivi – ha spiegato –. È necessario prevedere che, a seguito di verifiche tecniche congiunte tra Comune e RFI, eventuali interventi straordinari incidano sul prezzo di cessione, con una revisione a ribasso del valore complessivo. In questo modo si tutela l’ente e chi amministrerà in futuro».

Anche la consigliera Laura Amoretti (Società Aperta – Imperia di tutti) ha espresso voto favorevole, sottolineando però la necessità di una pianificazione condivisa: «Le strutture si trovano in una zona strategica e devono essere inserite in uno studio complessivo che valorizzi giardini Winter, parcheggi e collegamenti con la pista ciclabile, evitando decisioni unilaterali. Occorre inoltre considerare l’onerosità del rifacimento del compendio e affrontare con attenzione la situazione di chi oggi lavora e vive nella stazione. Il bar al piano terra, unico servizio pubblico lungo la ciclabile, va tutelato così come va garantita la dignità degli attuali residenti, per lo più anziani, che abitano nelle quattro unità del primo piano da oltre quarant’anni».

«Abbiamo voluto evitare che anche la stazione di Porto Maurizio finisse venduta come altri immobili lungo la vecchia linea ferroviaria. È stata una scelta necessaria, la più importante per il patrimonio comunale degli ultimi anni» ha ribadito il sindaco Claudio Scajola, difendendo l’acquisto del compendio e del capannone adiacente, ceduti da Ferrovie al Comune per circa un milione di euro. Secondo il primo cittadino, l’operazione rappresenta “l’affare del secolo”, non solo per il valore dell’area ma anche per l’impatto limitato sul bilancio: «Parliamo dello 0,04% del nostro bilancio annuale».

Quanto alle destinazioni future, il sindaco ha parlato di utilizzi “culturali, turistici e ricettivi”, sottolineando che «prima di tutto contava acquisire l’area e metterla al sicuro da speculazioni. Non vogliamo correre il pericolo che Ferrovie rimetta l’area sul mercato – ha concluso Scajola –. Questa pratica è un investimento per la città e per la sua economia».