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Agricoltura e dazi, Bonaccini e Benifei a Camporosso: «Governo Meloni disastroso»

27 settembre 2025 | 19:13
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«Mentre la Germania ha centrato il suo obiettivo, portando dalla proposta del 30 al 15 i dazi sull’export delle automobili, mentre la Spagna ha avuto atteggiamenti più duri nei confronti dei dazi di Trump, cosa ha ottenuto l’Italia?»

Camporosso. «L’Italia dall’accordo con gli Usa è uscita con le ossa rotte. La presidente Meloni ha fatto lo zerbino di Trump: ma con questo atteggiamento sdraiato, il nostro governo cosa ha ottenuto per l’Italia? Niente».

A dirlo, è Brando Benifei, eurodeputato Pd e presidente della delegazione UE-USA, intervenuto all’incontro organizzato dal Partito Democratico al centro Falcone di Camporosso dal titolo “Paese: agricoltura, dazi, politica ed economia”. Relatori al momento di confronto, oltre a Benifei: Stefano Bonaccini, eurodeputato Pd, presidente Pd e membro della Commissione Agricoltura ed Enrico Ioculano, consigliere regionale Pd.

«Mentre la Germania ha centrato il suo obiettivo, portando dalla proposta del 30 al 15 i dazi sull’export delle automobili – ha aggiunto Benifei -, mentre la Spagna ha avuto atteggiamenti più duri nei confronti dei dazi di Trump, cosa ha ottenuto l’Italia? L’unica cosa certa è che per Trump la Meloni è la migliore e avrà una lunga carriera. Forse l’obiettivo era questo».

La preoccupazione è alta, soprattutto in Liguria, in cui il settore agricolo gioca un ruolo fondamentale nell’economia regionale: vino, olio, prodotti della terra potrebbero non essere più competitivi a causa dei dazi. Basti pensare, come ha sottolineato Bonaccini, che un terzo del vino esportato dall’Italia viene venduto, oggi, negli Stati Uniti.

Oltre ai dazi, a preoccupare gli esponenti dei Dem è la proposta di bilancio presentata dalla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen: «Una proposta – ha detto Bonaccini – Che non piace praticamente a nessuno, tanto meno alle quattro forze politiche che la stanno sostenendo. Abbiamo due anni di tempo per correggerla, ma se non sarà corretta voteremo contro. 
La proposta di bilancio vede tagliato il 20 percento della futura Pac (Politica agricola comune); in quella proposta si fa per la prima volta riferimento ad un unico fondo: centralizzare le risorse. Sparisce il protagonismo delle regioni e degli enti locali. Se viene a mancare il piano di sviluppo rurale, che così verrebbe cancellato, la Liguria subirebbe un danno immenso. Siamo preoccupati, perché l’Italia non è tutta uguale e se tu non puoi più trattare il rischio è che chi sta a Roma non sappia minimante quali siano le condizioni di quel determinato territorio».

Nel corso del convegno, si è toccato anche il tema di Gaza, con Bonaccini e Benifei concordi nel dire che «Benjamin Netanyahu e il suo governo sono dei criminali. Li fanno persino morire di fame e di sete, se non muoiono sotto le bombe».