Opposizioni all’attacco sul Porto vecchio, chiesto consiglio comunale monotematico
Istanza del consigliere Rossano sottoscritta dai gruppi di minoranza
Sanremo. Le opposizioni di centrodestra a Palazzo Bellevue tornano a stuzzicare la maggioranza guidata dal sindaco Alessandro Mager, chiedendo formalmente la convocazione di un consiglio comunale monotematico dedicato al progetto di riqualificazione del Porto vecchio. E’ la seconda istanza di una discussione aperta, dedicata a uno dei temi sfidanti dell’agenda amministrativa, dopo quella già affrontata sui lavori pubblici.
La richiesta, firmata dal consigliere Massimo Rossano e sottoscritta da altri esponenti dell’opposizione, mira a ottenere un chiarimento puntuale sulle “dinamiche, gli sviluppi attuali e la progettazione” del nuovo assetto dell’area portuale, con particolare attenzione alle novità introdotte, alle perplessità espresse dall’Amministrazione e agli eventuali dubbi degli uffici comunali.
Il documento chiede inoltre di ufficializzare in aula i riscontri alle osservazioni avanzate da pescatori, associazioni sportive, attività commerciali e altri soggetti che gravitano intorno al Porto vecchio, ritenuti portatori di interessi legittimi. Non manca un riferimento alle possibili ripercussioni sull’intera città: le opposizioni sollecitano infatti di illustrare anche le progettazioni delle nuove dinamiche urbane per evitare il rischio di una “Piazza Eroi bis”, ossia di un intervento impattante senza un’adeguata tutela del resto del tessuto cittadino.
Infine, viene chiesto di rendere noto quali correttivi la giunta intenda adottare per minimizzare i disagi durante il periodo dei lavori, migliorando la fruibilità e la vivibilità della città. La richiesta, datata 30 luglio, rappresenta un nuovo fronte di scontro politico sul futuro del Porto vecchio, un tema che da anni ormai alimenta il dibattito comunale, a fronte di un progetto di finanza a iniziativa privata – quella di Portosole, controllata del fondo britannico Reuben Brothers -, che ha subito una serie di modifiche successive alla fase di aggiudicazione dell’appalto per la concessione demaniale e la realizzazione dei lavori. Ora la palla passa all’amministrazione Mager, chiamata a dare risposte nel parlamentino matuziano.










