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Ventimiglia in festa: al via la 50esima edizione dell’Agosto Medievale

24 luglio 2025 | 23:22
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Il sindaco: «Questa manifestazione è unica perché ci dà quel senso di comunità che spesso dimentichiamo»

Ventimiglia. Festa nel centro storico dove in serata, il raduno della permissione e il corteo storico, con in testa il sindaco Flavio Di Muro, ha dato il via ufficialmente alla 50esima edizione dell’Agosto Medievale, che trasporterà la città nel passato, raccontando la storia della nobile famiglia dei Lascaris di Ventimiglia.

Con la tradizionale benedizione del palio, l’offerta del cero in cattedrale e la prima disfida di drappi e tamburi dei sei sestieri che si sfideranno nei prossimi giorni, si è chiusa la prima giornata dell’evento più longevo e atteso dalla città.

«Si dia inizio alle competizioni e si armino i gozzi», l’annuncio del sindaco alla popolazione che, da ormai mezzo secolo, dà il via alle celebrazioni.

«E’ un’emozione incredibile per me e per tutta la giunta essere qui a festeggiare con voi questo incredibile anniversario, per questa manifestazione e per tutta la nostra città – ha detto Di Muro nel suo saluto -. Cinquant’anni di storia, cinquant’anni di emozioni, di valori, di principi, di tradizioni che ci dobbiamo sempre ricordare. Cinquant’anni che dobbiamo celebrare qui oggi in questa piazza ricordando i nostri genitori, i nostri nonni, i nostri amici, i nostri compagni di sestiere che non ci sono più e che hanno fatto grande l’Agosto Medievale. Senza di loro noi oggi non saremmo qui a celebrare questo anniversario. Ma non dobbiamo ricordarci solo del passato, dobbiamo guardare al futuro e proprio per questo, come amministrazione, abbiamo voluto investire nell’Agosto Medievale, investire nelle bandiere che sono state affisse grazie ai volontari dei sestieri in ogni angolo della città, perché vogliamo pensare a quei bambini che alzando la testa vedono i nostri vessilli, e domandano al loro papà e alla loro mamma che cos’è quel drappo colorato, e si ritrovano orgogliosi e partecipi dei loro sestieri. Bene ricordare le nostre tradizioni, ma guardiamo con fiducia al futuro e alle nuove generazioni».

«Questa manifestazione è unica perché ci dà quel senso di comunità che spesso dimentichiamo – ha aggiunto – Un senso di comunità che questa città ha riscoperto qualche giorno fa, quando tutti uniti, su spirito di volontariato, siamo andati a cercare nelle alture di Latte quel bambino scomparso. Quella è l’immagine di cuore che deve dare Ventimiglia e devono dare i ventimigliesi, e questa manifestazione risponde alla tempra a cui dobbiamo far fede come Ventimiglia e come ventimigliesi. Tante volte ci perdiamo in polemiche, ci dividiamo in fazioni. Questa festa, questo Agosto Medievale ci deve ritrovare tutti uniti e ci deve far sentire l’orgoglio di sentirci ventimigliesi».