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Ventimiglia, al via il progetto “N.o.i. – Nuove opportunità di inserimento” per l’inclusione sociale e lavorativa

22 luglio 2025 | 10:27
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Formazione e tirocinio per 52 persone grazie all’intesa tra Comune e Centro Pastore

Ventimiglia. È stato presentato questa mattina il progetto “N.o.i. – Nuove opportunità di inserimento”, iniziativa dedicata all’inclusione sociale e lavorativa delle fasce più fragili della popolazione. Il programma nasce da un protocollo d’intesa tra il Comune di Ventimiglia e il Centro di Formazione Pastore.

L’obiettivo è offrire concrete possibilità di reinserimento a 52 persone, attraverso un percorso formativo tra le 200 e le 300 ore, seguito da uno stage aziendale della durata di sei mesi, al termine del quale sarà possibile l’assunzione. Le figure professionali previste spaziano dal Peer Educator per l’integrazione, agli addetti alla ristorazione e alla vendita, fino agli assistenti familiari e agli animatori per lo sport e il tempo libero. Diverse aziende locali hanno già aderito al progetto, garantendo la disponibilità di posti per il tirocinio.

Il bando resterà aperto fino alle 12 del 25 agosto. Per partecipare, è necessario presentare domanda in carta libera presso la sede del Centro Pastore, in via Hanbury 10, a Ventimiglia, corredata dalla documentazione che attesti l’appartenenza a una delle categorie ammesse: persone con disabilità fisiche, mentali o sensoriali, immigrati, appartenenti a minoranze etniche, donne vittime di violenza, persone con dipendenze (attuali o pregresse), sieropositivi, soggetti in condizioni di grave marginalità o esclusione abitativa, privi di titolo di studio. Il requisito principale è lo stato di disoccupazione; l’accesso è consentito a partire dai 16 anni.

«Questa iniziativa rappresenta una vittoria importante per il nostro territorio – ha dichiarato il sindaco Flavio Di Muro –. Grazie a un contributo di 600 mila euro, ottenuto partecipando come Comune e come distretto socio-sanitario, possiamo realizzare un progetto innovativo che va oltre quanto previsto nel bilancio comunale, offrendo supporto concreto a chi più ne ha bisogno. Il Centro Pastore, grazie a questo finanziamento, potrà fornire nuove opportunità a persone che, pur avendo voglia di mettersi in gioco, provengono da situazioni personali molto difficili. Il progetto ha anche il pregio di rispondere alle esigenze delle imprese locali, che faticano a trovare personale qualificato, soprattutto in settori come la ristorazione, fortemente influenzati dalla concorrenza del Principato di Monaco».

Soddisfatta anche l’assessore alle Politiche sociali Milena Raco: «Un anno fa abbiamo firmato il protocollo d’intesa e oggi raccogliamo i frutti. I nostri uffici, che si occupano di assistenza alla persona, avranno il compito di individuare i beneficiari e costruire una rete di supporto con l’ambito territoriale. Ventimiglia è il Comune capofila, ma il progetto coinvolge tutto il distretto socio-sanitario, grazie anche alla collaborazione con realtà come Spes, Caritas, Asl1 e le imprese locali, che metteranno a disposizione formatori e tutor. Le fragilità non devono rappresentare un ostacolo, ma una spinta a ricostruire la propria autonomia e dignità professionale».

A sottolineare il ruolo centrale del Centro Pastore è stato il suo amministratore unico, Mario Casella: «Formiamo giovani con disabilità per accompagnarli nel mondo del lavoro. Attualmente 40 persone sono impegnate in percorsi per diventare manutentori del verde e operatori ecologici. Grazie a questa nuova iniziativa, supporteremo 52 utenti, non solo a Ventimiglia ma anche nel Sanremese, in collaborazione con la cooperativa L’Ancora e Assistenza Viva. Senza il sostegno del mondo della cooperazione sociale, un progetto simile zoppicherebbe molto».

Daniela Biancheri, responsabile della progettazione per il Centro Pastore, ha infine spiegato: «Abbiamo costruito il progetto partendo da un’analisi dei bisogni reali del territorio. Ogni partecipante sarà formato in base alle proprie caratteristiche personali e riceverà un’indennità di partecipazione di 3,50 euro l’ora, in modo che il corso sia interamente coperto. L’intero processo di selezione e avvio parte dai servizi sociali e da Asl1, che svolgeranno un ruolo fondamentale nel garantire un accesso equo e mirato».