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Monti Moro e Guardiabella, Greenergy difende le pale eoliche: «Progetto regolare che rispetta le norme ed i vincoli esistenti»

5 luglio 2025 | 08:11
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Monti Moro e Guardiabella, Greenergy difende le pale eoliche: «Progetto regolare che rispetta le norme ed i vincoli esistenti»

«I primi atti depositati nel 2022. Garantirebbero energia pulita per 444mila persone. Dialogo assente da parte dei Comuni»

Borgomaro. «Non vogliamo appoggi incondizionati ma un confronto aperto sul progetto, anche nell’interesse dell’opinione pubblica». Dopo l’articolo pubblicato da Riviera24 la scorsa settimana in seguito alle segnalazioni, da parte di alcuni Comuni della Valle Impero – tra cui Borgomaro – circa la presenza di manovre sospette sui monti Moro e Guardiabella, interviene il geometra Domenico Bresciano, referente della società Greenergy che coordina il progetto di impianto eolico.

Bresciano rivendica la piena regolarità delle attività in corso: «L’attività che conduco, per conto della società  committente 18 Più Energia srl, Gruppo 3R srl, è regolarmente autorizzata, con tanto di deposito degli elaborati presso il Comune competente fin dal novembre 2022». Le aree, precisa, «sono regolarmente condotte in affitto, l’accesso è effettuato su viabilità secondaria come da CTR Regione Liguria e le aree non sono sottoposte ad alcun vincolo paesaggistico o ambientale in relazione alle attività poste in essere».

Tutti i sindaci interessati, sottolinea Bresciano, «Sono da tempo in possesso dei riferimenti delle società che, regolarmente, operano sul territorio, a partire dalla mia». Da qui parte il suo disappunto: «Prendo atto che a Borgomaro la libera contrattazione commerciale tra privati per affittare le aree deve preventivamente essere sottoposta al vaglio dell’Amministrazione come informativa, cosa che non mi risulta in essere richiesta da altre parti nel nostro Paese».

Al centro della contestazione vi è soprattutto la mancata comunicazione istituzionale: «Il sindaco di Borgomaro ha il mio numero diretto. Il primo incontro in Comune risale al 2015, ben prima dell’attuale fase progettuale». Per  Bresciano sarebbe stato auspicabile un confronto anche in caso di posizioni contrarie: «Non per forza per trovare un’intesa, ma almeno per valutare insieme le condizioni e le contropartite».
Dati eolici e paragoni con il fotovoltaico.

Nel merito tecnico, il geometra difende la scelta dell’eolico: «Le turbine non si installano ovunque, ma solo dove c’è vento sufficiente a valle di studi approfonditi. Dove le condizioni ci sono, la produzione è più efficiente rispetto al fotovoltaico». Porta ad esempio un impianto fotovoltaico inaugurato nel 2024 nel Viterbese (da) che occupa 53 ettari per 48 GWh di produzione: «Il nostro progetto Monte Cerchio I, con 7 turbine, ne  produrrà 86».
E aggiunge un dato sull’impatto atteso del progetto Guardiabella: «La produzione prevista andrebbe a soddisfare un bacino di utenza equivalente a una popolazione di 444.500 abitanti o a 275.800 auto elettriche. La sola provincia di Imperia conta 208.792 abitanti e 127.568 autoveicoli privati (Istat 2022)».

Durante un incontro in Provincia nell’agosto 2024 con i sindaci, racconta Bresciano, uno di loro sollevò il tema del possibile «stress psicologico» provocato dalla vista delle pale eoliche all’orizzonte. Il tecnico osserva: «Pensavo allo stress reale del pensionato che incassa 1.000 euro al mese e si trova bollette triplicate. Forse dovremmo riflettere su cosa significa davvero tutelare l’interesse pubblico».

Infine, punta il dito sulla mancanza di volontà di approfondimento da parte delle istituzioni locali: «La normativa prevede ricadute per il territorio, ma nessun amministratore si è preoccupato di visionare o discutere gli eventuali interventi utili. Un confronto, anche senza cambiare opinione, offrirebbe comunque un metro di valutazione più completo. Non si tratta di imporre un modello – conclude – ma di valutarlo seriamente prima di dire no».