Mieli e Del Debbio a “Incontri a Imperia”, tra riflessioni sulle guerre e spunti per la pace
Stasera si replica con il giornalista Giuseppe Cruciani
Imperia. Temi di respiro internazionale, e non poteva essere altrimenti visti gli ospiti di rilievo, si sono toccati ieri sera a Imperia nell’ambito della rassegna culturale “Incontri a Imperia“, curata dalla giornalista Lucia Scajola, che ha portato nella sua città natale sei nomi di primo piano del giornalismo italiano.
L’esordio ieri sera, sulla banchina Aicardi, nel cuore del molo corto di Oneglia, con il filosofo e conduttore televisivo Paolo Del Debbio e lo storico, saggista ed editorialista Paolo Mieli, che ha presentato il suo ultimo libro “Fiamme dal passato: dalle braci del Novecento alle guerre di oggi”. L’evento ha registrato il tutto esaurito, riscuotendo un grandissimo successo.
Non è stata però una mera presentazione del proprio lavoro, ha spiegato Mieli, ma l’occasione per commentare le «notizie di giornata che si inseguono – ha detto – Purtroppo avevamo tutti sperato di portare la pace in Ucraina, e invece della pace in Ucraina e della pace a Gaza neanche per niente. Il colloquio tra Puntin e Trump è andato malissimo, nel senso che Trump se l’è presa in tasca. E a Gaza chi vivrà vedrà. Però questa sarà l’estate in cui un accordo bisognerà trovarlo. Nel mio libro parlo di questo, parlo delle origini di questa vicenda, di come si è ingarbugliata e speriamo che sia l’estate del grande sgarbuglio».
Come arrivare alla pace? «Il punto di inizio è quando ognuno riconosce le proprie ragioni ma anche quelle degli altri, i propri torti ma anche quelli degli altri – ha affermato il saggista – Finché voi vedete solo delle tifoserie, tutti pro palestinesi, tutti pro israeliani, tutti pro russi, tutti pro ucraini, vuol dire che siamo lontani. Quando vedrete un pro palestinese che dice “però su questo punto gli israeliani hanno ragione”, o viceversa, allora vuol dire che si è imboccata la via della pace».
Stasera si replica con Giuseppe Cruciani, giornalista e conduttore de La Zanzara, noto per il suo stile irriverente e tagliente, che per la prima volta sarà a Imperia. Domani, domenica 6 luglio, la chiusura della rassegna con Maurizio Molinari, già direttore di Repubblica e de La Stampa e Michele Brambilla, al timone de Il Secolo XIX, in una serata dedicata agli scenari internazionali, sempre più roventi.