Allen salvo, il prefetto Romeo elogia i soccorsi: “Sinergia istituzioni determinante”
Punto stampa in Prefettura a Imperia. Il piccolo in ospedale per accertamenti. La parola agli eroi di giornata
Imperia. “Felici, commossi, e grati”. Così il prefetto di Imperia Valerio Massimo Romeo ha aperto il punto stampa convocato a mezzogiorno per ringraziare pubblicamente tutti coloro che hanno partecipato al salvataggio di Allen Bernard Ganao, il bimbo di 5 anni scomparso venerdì e ritrovato vivo stamattina tra i rovi della boscaglia, a circa un chilometro e mezzo dal supermercato Conad di Latte, in direzione monte, nei pressi di un vecchio casolare.
Il piccolo era sparito dal campeggio dove si trovava con la famiglia. Dopo 48 ore di ricerche ininterrotte e oltre 300 persone mobilitate tra istituzioni, forze dell’ordine e volontari, è stata la squadra della protezione civile di Pompeiana a ritrovarlo alle 8:48. “Lo abbiamo trovato rannicchiato a terra, immobile, tra erbacce e rovi – ha raccontato il volontario di Terzorio, che ha visto per primo il giovane, Dario Mattia Auda – era in silenzio, sembrava paralizzato, poi ha alzato un braccio e in quel gesto abbiamo capito che era vivo. Un’emozione indescrivibile”.
Romeo ha sottolineato l’importanza del lavoro corale e continuo svolto senza sosta: “Abbiamo lavorato giorno e notte, diviso le zone, coordinato ogni attività con spirito di abnegazione straordinario. Non ci sono state pause. Tutti, dalle forze dell’ordine ai vigili del fuoco, dal soccorso alpino ai volontari, hanno dimostrato un impegno eccezionale”. Il prefetto ha poi raccontato anche il dietro le quinte: la decisione, nella serata di ieri, di coinvolgere lo psicologo dell’Asl, Roberto Ravera, esperto in psicologia infantile, che per il caso di Allen ha suggerito di ridurre i rumori nelle zone di ricerca e di concentrare l’attenzione su anfratti e cunicoli dove il bambino, spaventato, avrebbe potuto rifugiarsi.

“Questi consigli si sono rivelati preziosi – ha detto Romeo – perché Allen è stato ritrovato proprio in uno di questi luoghi, rannicchiato e nascosto, dove probabilmente si era bloccato per paura e non riusciva più a muoversi”. Sollevato da ogni sospetto il testimone chiave, che, secondo le parole del prefetto, avrebbe permesso con le sue dichiarazioni di arrivare a centrare l’obiettivo. Sull’uomo sono ancora in corso accertamenti da parte dei carabinieri.
Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha fatto arrivare il suo ringraziamento ufficiale attraverso il prefetto: “Mi ha chiamato questa mattina – ha detto Romeo – per esprimere la propria gratitudine, non solo come ministro ma anche come uomo. Il ministro ha seguito passo passo questa vicenda, chiedendomi aggiornamenti ogni giorno. Oggi gioisce con noi, insieme a tutto il Paese”.
Tra i momenti più emozionanti, il racconto dell’abbraccio tra Allen e i suoi genitori: “Il bambino è stato portato al campo soccorsi di Latte – ha concluso Romeo – dove ha potuto finalmente riabbracciare la mamma e il papà. Sta bene, ha solo qualche escoriazione alle gambe, ma è cosciente e vivo. Questo è quello che conta”.
Il prefetto ha poi stretto simbolicamente la mano ai tre volontari che lo hanno ritrovato: Matteo Trecci di Arma di Taggia, Dario Mattia Auda (Terzorio) e Edoardo Campione di Vasia, ringraziandoli “a nome dello Stato italiano, per quello che avete fatto, per Allen e per tutti noi”.











