Sfuma la fusione tra Taggia e Virtus. I giallorossi a un bivio
Nei progetti dei matuziani un cambio di denominazione sociale in “Virtus Sanremese”
Sanremo. Niente da fare per la fusione tra Taggia e Virtus Sanremo. Secondo i bene informati la trattativa tra i due sodalizi calcistici, che ancora non è chiaro fino a che punto sia arrivata, è saltata, facendo così sfumare la creazione di una squadra titolata per partecipare al prossimo campionato di Eccellenza Ligure.
La Virtus Sanremo, a nuova gestione, dovrà quindi partire dal basso della Seconda Categoria e passare dalla Prima Categoria e Promozione per arrivare all‘obiettivo minimo della quinta serie nazionale, con la “D” sempre nei piani. Quest’ultima intanto, sta imbastendo una squadra per partecipare al prossimo campionato di Eccellenza. Su questo progetto gravano però alcuni fattori. Senza fare classifiche di importanza si può citare la questione campo, con il Mazzocchini inutilizzabile e dagli alti costi di mantenimento. Fino alla stagione scorsa infatti il Taggia ha giocato sul campo del Camporosso e si è allenata in quello di Santo Stefano al Mare. Non è ancora chiaro dunque dove i giallorossi taggiaschi giocheranno la prossima stagione calcistica.
C’è poi un fattore che pesa sul futuro del Taggia che definire negativo è errato. L’attuale società sportiva dilettantistica ha infatti una storia di 18 anni fatta di solidità e saper fare calcio, con una oramai stabile permanenza in Eccellenza e la Serie D sfiorata nella stagione 2021-2022, quando perse la semifinale dei Play Off nazionali di Eccellenza. Ecco, a quanto si percepisce nell’ambiente calcistico locale, la dirigenza del Taggia considererebbe questo un percorso oramai giunto, più che onorevolmente, al termine, sia per l’anzianità di molti dirigenti storici, sia per i costi di gestione della squadra, che oramai lievitano di anno in anno (per tutte le formazioni, non solo di Eccellenza) e si attestano, per condurre un campionato “tranquillo”, su cifre che superano abbondantemente il centinaio di migliaia di euro.
Sul versante Virtus invece, si parla di un percorso da iniziare con i migliori presupposti possibili, soprattutto dopo l’ingresso di Marco Del Gratta come main sponsor. Prima di tutto c’è l’intenzione di cambiare la denominazione sociale da “Virtus Sanremo” a “Virtus Sanremese”. Poi con l’innesto di Gianni Brancatisano come responsabile del settore giovanile, si registra già un importante movimento di under dalla Sanremese (dove Brancatisano ricopriva lo stesso ruolo) alla Virtus, ponendo così le basi per un settore giovanile ai vertici, per ora a livello locale.
