Sanremo, le opposizioni chiedono un consiglio comunale straordinario sui Lavori pubblici
Focus su Aurelia bis e cantieri a rilento. La richiesta è firmata da tutti i capigruppo di minoranza
Sanremo. A Sanremo si accende il dibattito sulla gestione dei Lavori pubblici. Nella giornata di oggi la capogruppo di Forza Italia Patrizia Badino ha formalmente depositato, a nome di tutti i capigruppo di minoranza a Palazzo Bellevue, la richiesta di convocazione di un consiglio comunale dedicato alla situazione delle opere pubbliche.
La proposta, sottoscritta da tutte le forze di opposizione, pone l’attenzione in particolare sul tema dell’Aurelia bis, la grande incompiuta del ponente ligure, il cui progetto di completamento è stato recentemente bocciato dal Consiglio superiore dei lavori pubblici. Una situazione definita “non più sostenibile” dalle minoranze, che chiedono chiarezza sulle intenzioni dell’amministrazione comunale e sul percorso da intraprendere per sbloccare un’opera strategica per la viabilità cittadina. La questione era stata sollevata anche dal sindaco Alessandro Mager, durante l’incontro istituzionale della scorsa settimana con il presidente della Regione Liguria Marco Bucci, al quale il primo cittadino aveva espresso la necessità di superare lo stallo, rendendosi disponibile a ridurre le uscite previste nel progetto “bocciato”, per renderlo compatibile con le caratteristiche urbanistiche del territorio. Da parte del sindaco era arrivato anche un richiamo al ministero competente, che vede nel viceministro Edoardo Rixi il suo rappresentante e punto di riferimento per il territorio.
Ma il focus della richiesta di consiglio straordinario va ben oltre. Le opposizioni puntano infatti il dito anche contro la gestione dei numerosi cantieri aperti in città, accusando l’amministrazione di ritardi, criticità e scarsa trasparenza. Tra gli esempi citati, la galleria Francia, ancora chiusa al traffico, e i lavori al palazzo delle Rivolte nella Pigna, per i quali si segnalano rallentamenti nonostante l’impiego di fondi pubblici. E poi, non solo progetti ma anche asfalti e manutenzione. Ora, come previsto dal regolamento comunale, la presidenza del consiglio dovrà convocare la seduta entro venti giorni, aprendo ufficialmente un confronto politico su uno dei temi più sentiti dalla cittadinanza.






