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Referendum su lavoro e cittadinanza, l’Imperiese diserta le urne: affluenza definitiva al 24%

9 giugno 2025 | 17:09
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Referendum su lavoro e cittadinanza, l’Imperiese diserta le urne: affluenza definitiva al 24%

Il Ponente ligure si conferma terra del non voto: è dieci punti sotto la media regionale

Imperia. In provincia di Imperia, la percentuale definitiva dei votanti ai referendum del 8 e 9 giugno si è attestata intorno al 24%, un dato ben al di sotto del quorum necessario per la validità della consultazione e maglia nera della Regione Liguria. Dei 255 seggi totali, 254 hanno trasmesso i dati definitivi. Al momento l’unico ente locale che non fornisce i dati è il Comune di Vessalico.

Referendum 1 – Licenziamenti illegittimi. A distinguersi per maggiore affluenza è stato Montegrosso Pian Latte, che ha raggiunto il 46,94%, seguito da Airole con il 45,70%, e da Lucinasco con il 33,70%. Altri comuni con dati superiori al 30% includono Dolcedo (30,98%), Chiusa di Pesio (31,49%), e Montalto Carpasio (28,80%). Nei grandi centri: Imperia: 29,38%; Sanremo: 22,02%; Ventimiglia: 19,46%; Taggia: 25,58%; Bordighera: 22,73%.

Stessa percentuale finale anche per il secondo quesito referendario, quello sul limite alle indennità nei casi di licenziamento illegittimo. L’affluenza in provincia di Imperia si è infatti attestata ancora una volta al 24,15%. Nei grandi centri: il comune di Imperia, capoluogo, si attesta al 29,35%, leggermente sotto la soglia simbolica del 30%, mentre Sanremo (22,03%) e Ventimiglia (19,46%) confermano una scarsa partecipazione.

Anche per il terzo referendum della tornata 2025, quello che mirava a rafforzare la tutela dei lavoratori con contratti a termine, l’affluenza registrata in provincia di Imperia si ferma al 24,12%, confermando il quadro di bassa partecipazione osservato negli altri quesiti. Nel dettaglio dei Comuni più popolosi: Imperia (capoluogo): 29,34%; Sanremo: 22,02%; Ventimiglia: 19,46%.

Anche il quarto quesito referendario, quello riguardante la responsabilità nei casi di infortuni sul lavoro, ha registrato in provincia di Imperia una bassa affluenza, fermandosi al 24,17%. Nei grandi centri urbani:Imperia: 29,38%; Sanremo: 22,03%; Ventimiglia: 19,51%.

Infine l’ultimo quesito, riguardante le modalità di attribuzione della cittadinanza italiana, si chiude in provincia di Imperia con una partecipazione pari al 24,13%. Il capoluogo Imperia chiude al 29,27%, Sanremo al 21,99%, Ventimiglia al 19,47%.

Anche qui, il quorum non è stato raggiunto, in linea con l’intero quadro referendario provinciale. La tornata referendaria 2025 in provincia di Imperia si chiude con cinque quesiti falliti sul fronte della partecipazione. Le affluenze definitive sono rimaste inchiodate tra il 24,12% e il 24,18%, sintomo di un diffuso disinteresse o scarsa mobilitazione dell’elettorato.

Nonostante l’importanza dei temi – dai licenziamenti alla cittadinanza, passando per contratti a termine e responsabilità per infortuni – i cittadini imperiesi hanno in larga parte disertato le urne, tranne in alcuni piccoli centri dove si sono registrati picchi anche superiori al 40%. Se Imperia si ferma sotto il 25%, il dato medio regionale per la Liguria è comunque basso, ma più elevato rispetto alla provincia occidentale. L’affluenza regionale è del 35% circa, con Genova che guida la classifica interna con il 38,4%; seguita da La Spezia: 34,9% e Savona: 33%.