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Park interrato, impresa in crisi: Lega chiede dimissioni e suona la sveglia alle opposizioni

8 giugno 2025 | 07:30
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Park interrato, impresa in crisi: Lega chiede dimissioni e suona la sveglia alle opposizioni

Duro attacco del capogruppo Ventimiglia: «In altri tempi saremmo alla levata di scudi». E sul caso piazza Eroi: «Qualcuno ne tragga le conseguenze. I cantieri pubblici sono in agonia»

Sanremo. «Crisi d’impresa della Cooperativa Edile Appennino? Il sindaco non minimizzi. Piazza Eroi non può diventare l’ennesima ferita aperta di Sanremo». A dichiararlo, lanciando un duro j’accuse alla giunta Mager per la gestione della grande opera che sta tenendo in scacco il centro cittadino, è il capogruppo della Lega a Palazzo Bellevue, Daniele Ventimiglia. Il consigliere di minoranza interviene a seguito della pubblicazione da parte di Riviera24 del report che ha rivelato la richiesta della Coop bolognese (operatore nazionale nel campo delle costruzioni generali), di attivare la procedura di composizione negoziata della crisi d’impresa lo scorso 27 maggio. La stessa cooperativa è affidataria dei lavori per la realizzazione del parcheggio interrato della piazza, un cantiere in evidente ritardo rispetto alle tempistiche previste, con la consegna fissata a fine luglio. Tra un mese.

Il park, sul quale dovrebbe sorgere una nuova piazza pubblica, è un’opera pensata e progettata dall’ingegner Gianni Rolando, ex candidato sindaco sostenuto dalla coalizione civico-partitica di centrodestra. L’intervento è stato approvato ufficialmente nel luglio 2022 dalla giunta guidata dall’allora sindaco Alberto Biancheri. Dopo le elezioni comunali dello scorso anno, l’infrastruttura è passata sotto la responsabilità dell’attuale sindaco Alessandro Mager, che si pone parzialmente in continuità con la precedente amministrazione. Già in campagna elettorale, però, lo stesso Mager aveva suscitato tensioni interne alla sua nascente coalizione – in particolare con il gruppo “Sanremo al Centro” vicino a Biancheri – dichiarando pubblicamente con chiarezza: «Ci sono project avviati che io non avrei approvato. Sicuramente quello di piazza Eroi, perché porta i parcheggi in centro, mentre io avrei preferito farli fuori».

Ventimiglia incalza: «Lo avevo detto e lo ribadisco oggi con ancora più forza: sul parcheggio di piazza Eroi siamo davanti a un fallimento annunciato. I lavori dovrebbero terminare il 22 luglio e siamo al 20 percento delle operazioni. Per mesi e mesi ho portato in consiglio comunale interrogazioni, segnalazioni, richieste formali. Ogni volta ho ricevuto rassicurazioni dal sindaco e dall’assessore ai Lavori pubblici: “i lavori ripartiranno”, “la situazione è sotto controllo” – mi sono sempre sentito rispondere». Ancora il consigliere: «Ieri scopriamo invece che la Cooperativa Edile Appennino è in crisi d’impresa. E, da avvocato, non posso accettare che il primo cittadino mi dica con leggerezza che “la crisi d’impresa non vuol dire nulla”. La crisi d’impresa è il preludio al deposito dei libri contabili in tribunale, il passo che anticipa un blocco definitivo dei lavori nel pieno centro cittadino. Un blocco che riguarda non solo un’opera pubblica, ma la vivibilità, la viabilità e il decoro della città». «Sanremo – chiosa – non può permettersi un altro buco nel tessuto urbano, come già accaduto con il palazzetto dello sport».

Il consigliere leghista chiude suonando la sveglia anche ai partiti alleati del centrodestra, Forza Italia e Fratelli d’Italia, oggi in minoranza ma uniti durante la campagna elettorale nel sostegno della candidatura civica dell’ingegner Rolando, progettista dell’intervento eseguito sotto la direzione operativa di una terza società esterna. «Un responsabile ci deve essere. In altri tempi a Sanremo sarebbe esploso un caso politico senza precedenti con levata di scudi da parte delle opposizioni. È impensabile che questa Amministrazione continui a rimbalzare le responsabilità senza che nessuno ne tragga le conseguenze. Se piazza Eroi è una grande opera o una normale, lo lascio stabilire al sindaco, ma gli abitanti di Sanremo meritano più rispetto. Non si può governare lasciando morire cantieri pubblici sotto lo sguardo rassegnato della cittadinanza. Chi governa ha il dovere di intervenire, spiegare e assumersi le proprie responsabilità».

Generico giugno 2025

(In copertina, a sinistra il cantiere ieri a metà mattinata. A destra dall’alto: Mager, Ventimiglia, Donzella. Qui sopra il giorno della firma del contratto di leasing tra Comune, rappresentato dal sindaco Biancheri, e soggetti realizzatori)