«Nessun dubbio sull’esito finale»: Scajola interviene sul ricorso per ineleggibilità
Il sindaco di Imperia chiarisce che la Corte di Cassazione sta valutando solo l’ammissibilità del ricorso. «Già rigettato nel merito dal Tribunale, opposizione fa politica a colpi di esposti»
Imperia. «La situazione è davvero semplice» dichiara il sindaco Claudio Scajola in merito al ricorso presentato dai consiglieri Bracco, Sardi e Zarbano sulla sua presunta ineleggibilità. Il primo cittadino interviene via social per chiarire quanto accaduto in occasione dell’udienza tenutasi oggi in Corte di Cassazione.
Il procedimento, spiega Scajola, non riguarda ancora il merito della contestazione, ma esclusivamente l’ammissibilità e la procedibilità del ricorso: «Si valuta se il ricorso sia stato correttamente formulato e notificato, non un giudizio sull’effettiva eleggibilità».
Anche nel caso in cui la Suprema Corte dovesse dare via libera all’ammissibilità, la questione potrebbe tornare alla Corte d’Appello di Genova o al Tribunale di Imperia per l’analisi nel merito.
Il sindaco ricorda inoltre che il ricorso era già stato rigettato in primo grado dal Tribunale di Imperia, che aveva escluso ogni incompatibilità tra la carica di sindaco e quella di commissario ad acta dell’ATO Idrico Imperiese. «Una sentenza chiara, che ha confermato la totale infondatezza della contestazione avanzata da Bracco, Sardi e Zarbano».
Scajola sottolinea anche che la questione della notifica – sollevata dalla sua difesa e riconosciuta dalla Corte d’Appello – rappresenta un ulteriore elemento a favore.
«Non nutro dubbi sull’esito finale di questa vicenda – conclude – che rappresenta l’emblema di un’opposizione che crede di fare politica a colpi di esposti e ricorsi anziché lavorando concretamente per l’interesse dei cittadini».