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Festival di Sanremo, aperta la busta della Rai: verso la fase negoziale

18 giugno 2025 | 15:22
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Valida l’offerta di Viale Mazzini

Sanremo. La gara per l’organizzazione del Festival di Sanremo entra nel vivo. Questa mattina, nella sala giunta di Palazzo Bellevue, si è svolta la seduta pubblica per l’apertura dell’unica busta pervenuta in risposta alla manifestazione d’interesse comunale per la gestione dell’evento. A partecipare alla procedura, come noto, è stata soltanto la Rai. A tagliare il plico con forbici da ufficio, quasi a sottolinearne il valore simbolico, è stata la dirigente del settore Turismo, Rita Cuffini, presidente della commissione esaminatrice composta anche dal segretario capo Monica Di Marco e dalla dirigente Cinzia Barillà.

Il primo documento estratto è stato la domanda ufficiale di partecipazione al bando, firmata da Giampaolo Rossi in qualità di rappresentante legale dell’emittente di Stato. Insieme ad essa, sono stati trovati anche gli allegati tecnici ed economici, gli schemi della futura convenzione, le marche da bollo e i documenti identificativi. Dopo una rapida verifica formale, la presidente Cuffini ha dichiarato l’ammissibilità dell’offerta, chiudendo così la fase iniziale della procedura con la firma del verbale ufficiale.

Si passa ora a una nuova fase: quella della verifica della validità e congruità dei contenuti, che si svolgerà a porte chiuse. Successivamente, verrà aperta la trattativa vera e propria, che, come previsto dal bando, coinvolgerà anche la componente politica. Il sindaco di Sanremo, Alessandro Mager, affiancato dall’assessore Alessandro Sindoni, ha confermato l’intenzione dell’Amministrazione di procedere con celerità, evidenziando la volontà di chiudere il processo nel più breve tempo possibile per garantire la piena operatività in vista dell’edizione 2026 del Festival. La data già fissata ma da confermare – dal 24 al 28 febbraio – è stata scelta anche per evitare la sovrapposizione con Olimpiadi e Paralimpiadi invernali.

Il tutto si svolge però sotto l’ombra ancora presente dei procedimenti giudiziari pendenti. La manifestazione d’interesse indetta dal Comune è infatti oggetto di un ricorso da parte della società Just Entertainment, su cui il Tar della Liguria ha per ora scelto di non decidere. In seguito è arrivata la sentenza del Consiglio di Stato, nei fatti favorevole al Comune, che però manca ancora delle motivazioni. Intanto, la busta aperta oggi segna un momento storico. Un passaggio formale che potrebbe sembrare tecnico, ma che nella realtà rappresenta un simbolo di svolta nella governance del Festival di Sanremo. E ora, in attesa delle verifiche tecniche, la parola si appresta a passare alla trattativa: la fase più delicata tra tutte.

Le dichiarazioni. Il sindaco Mager: «La commissione ha aperto la busta e ha verificato che, dal punto di vista documentale, contiene tutto quanto richiesto dalla nostra manifestazione di interesse. Pertanto, la partecipazione della Rai è stata dichiarata ammissibile. Ora si apre la fase di valutazione. I tempi? Dovranno essere celeri, ma sarà la commissione a decidere quando riunirsi. Penso che lo farà a breve, anche se non so quante sedute serviranno per verificare la conformità della proposta ai requisiti richiesti. Spero che anche questa fase si concluda rapidamente, così da poter passare alla negoziazione diretta, che mi auguro si svolga in tempi contenuti. Noi, e credo anche la Rai, vogliamo arrivare alla definizione dell’accordo il prima possibile».

A proposito dei rapporti con Viale Mazzini: «Sono mesi che non ci sentiamo con la Rai, ma è stata una scelta deliberata. Abbiamo voluto mantenere il massimo riserbo, perché stavamo gestendo una procedura a evidenza pubblica, molto delicata e che coinvolge interessi economici rilevanti. Era fondamentale garantire riservatezza ed equidistanza da tutte le parti coinvolte».

L’assessore Sindoni: «Dopo trent’anni cambia la storia del Festival: si passa da una convenzione stipulata periodicamente all’apertura di una busta in sede di gara. È un momento storico per il Comune di Sanremo e per il Festival stesso. D’altronde, c’è stata una sentenza del Tar che ha imposto questo cambiamento, e noi ci siamo adeguati, come è giusto che sia. Il Consiglio di Stato, inoltre, ha confermato sostanzialmente l’impostazione. Abbiamo seguito le procedure in modo, penso, impeccabile».

«Al netto degli aspetti artistici, il Comune sta già lavorando per prepararsi al meglio alla prossima edizione del Festival. Il nostro compito è pensare, prima di tutto, a risolvere e prevenire i disagi: dalla viabilità ai parcheggi, fino alla gestione della città nei giorni dell’evento. Inoltre, stiamo pianificando un potenziamento delle attività collaterali, per far sì che il Festival diventi sempre più un grande evento nazionale, una sorta di “Super Bowl” italiano. Siamo pronti, e non vediamo l’ora di affrontare anche queste sfide».