Depuratore di Cipressa, Rivieracqua replica all’esposto: “Situazione conforme ai limiti di legge”

Imperia. A poche ore dalla presentazione ufficiale dell’esposto da parte del Comitato per la Difesa dell’Acqua Pubblica ai carabinieri forestali, Rivieracqua replica prontamente e interviene con una nota per chiarire la propria posizione in merito alle contestazioni sui presunti sforamenti dei limiti di legge nel depuratore consortile di Cipressa.

“La società – si legge in una nota – precisa di aver già ottemperato, nei termini previsti, a quanto richiesto dai due provvedimenti dirigenziali emanati dalla Provincia di Imperia.” Secondo Rivieracqua, già nel dicembre 2024 era stata trasmessa alla Provincia una relazione tecnica, accompagnata da certificazioni analitiche, che attestavano la piena conformità delle acque trattate ai parametri di legge. “Tutto ciò – prosegue la nota – è stato ufficialmente confermato da ulteriori e successivi rilievi dell’Arpal”.

L’azienda tiene inoltre a ribadire che la propria attività “si confà sempre alle disposizioni della normativa e ai provvedimenti degli enti amministrativi competenti”. L’esposto presentato stamattina dal Comitato faceva riferimento proprio ai due atti di diffida emessi dalla Provincia tra novembre e dicembre 2024, nei quali si segnalavano sforamenti relativi a parametri quali BOD5, COD, tensioattivi, azoto ammoniacale e il test di tossicità acuta. Da qui la richiesta dei comitati affinché fossero chiarite le eventuali azioni correttive intraprese.

Con la replica odierna, Rivieracqua respinge dunque le accuse di inadempienza e ribadisce la propria correttezza amministrativa. Resta ora da capire se e come le autorità competenti – Provincia, Arpal e magistratura – decideranno di approfondire la vicenda o di archiviare il caso.