Logo
Il compromesso |
Politica
/
Taggia
/
Zone
/

Bypass sull’Argentina, l’assessore Giampedrone annuncia: «Valutiamo soluzione praticabile»

17 giugno 2025 | 17:13
Share0
Bypass sull’Argentina, l’assessore Giampedrone annuncia: «Valutiamo soluzione praticabile»

Oggi in consiglio regionale le interrogazioni di maggioranza e opposizione. Domani il confronto decisivo con Amaie Energia e i sindaci di Taggia e Riva

Genova. «Stiamo valutando una soluzione praticabile che non sia la passerella, e siamo pronti a finanziarla con risorse regionali». Lo ha dichiarato oggi pomeriggio in consiglio regionale l’assessore alla Difesa del suolo Giacomo Giampedrone, annunciando una possibile svolta dopo settimane di polemiche roventi. Al centro del dibattito, la mancata realizzazione della passerella provvisoria sul torrente Argentina, che avrebbe dovuto garantire la continuità della ciclabile durante i lavori di demolizione e ricostruzione del ponte, ufficialmente partiti lo scorso 3 giugno. A peggiorare il clima, nelle ultime 24 ore, sono arrivate due prese di posizione pesanti: da un lato Amaie Energia e Servizi, che si è detta pronta a chiedere i danni per il mancato rispetto del protocollo d’intesa firmato nel 2021; dall’altro il presidente della Provincia di Imperia, Claudio Scajola, che ha definito il ponte “un’opera d’arte” e ha chiesto di approfondire il progetto per valutarne il salvataggio.

Venendo alla seduta di consiglio odierna, al centro della discussione, due interrogazioni presentate dalla consigliera di maggioranza Chiara Cerri (Forza Italia) e dal consigliere di opposizione Enrico Ioculano (Partito Democratico), entrambe incentrate sulla mancata realizzazione della passerella ciclopedonale provvisoria. Cerri ha chiesto conto alla giunta Bucci dei tempi degli interventi e delle motivazioni tecniche che, tra la fase preliminare e quella esecutiva del progetto, hanno portato all’esclusione della passerella inizialmente prevista. «Nei prossimi giorni – ha ricordato – è previsto l’avvio della demolizione del vecchio ponte, ma senza alcun bypass per garantire il passaggio ciclopedonale. Il tavolo tecnico con i Comuni e con Amaie è una scelta giusta e condivisa, e ringrazio l’assessore per averlo convocato. I sindaci di Taggia e Riva stanno facendo il possibile, ma serve la regia della Regione per trovare soluzioni strutturate».

Più critico Ioculano, che ha puntato il dito contro «la mancata verifica in tempo utile delle problematiche di sicurezza legate alla sovrapposizione con l’area di cantiere», e ha chiesto alla Giunta di giustificare i quattro mesi trascorsi senza individuare una viabilità alternativa, proprio nel periodo di massimo afflusso turistico. A rispondere è stato l’assessore regionale alla Protezione civile Giacomo Raul Giampedrone, che ha difeso la scelta spiegando che l’intervento è fondamentale per la sicurezza del torrente Argentina, uno dei corsi d’acqua “più attenzionati” della Liguria. L’assessore ha precisato che sono operativi due cantieri, uno a monte e uno a valle del ponte, e che l’inserimento della passerella provvisoria avrebbe interferito con la ricostruzione della struttura.

«Ci sono state valutazioni di natura economica e tecnica – ha detto Giampedrone – che hanno portato all’esclusione della passerella. Avrebbe creato un ostacolo nelle fasi cruciali del cantiere”. Tuttavia, l’assessore ha riconosciuto la criticità della situazione e annunciato la convocazione, per domani, di un tavolo di confronto con i sindaci del territorio e il gestore della ciclovia, Amaie Energia, per discutere soluzioni alternative. «Non sarà la passerella – ha chiarito – ma cercheremo una soluzione praticabile. Se non rientrerà nei costi dell’appalto, la Regione potrebbe coprirne la realizzazione con risorse proprie».