Balneazione off limits, interrogazione di Sanremo Domani

Sanremo. Il collettore fognario danneggiato al Porto vecchio di Sanremo è stato sostituito: nella giornata di ieri, i tecnici incaricati da Rivieracqua hanno provveduto all’installazione del nuovo tubo. Oggi, il cantiere è ancora operativo con le opere di completamento, mentre l’impresa Marino prevede di concludere con la riasfaltatura del tratto interessato nella giornata di domani.

Il pronto intervento messo in atto dal gestore unico del servizio idrico e fognario ha consentito di contenere i danni, ma non ha evitato la diffusione del divieto di balneazione lungo ampi tratti del litorale sanremese. Le zone dove vige il divieto di balneazione sono quasi tutte, ad eccezione di Bussana e Capo Pino: Bussola, Casello, Corso Marconi, Foce Rio San Bernardo, Imperatrice, Lungomare delle Nazioni, San Martino, Tiro a Volo, Tre Ponti e Zona Rio Foce. In alcune aree come Corso Trento e Trieste, il divieto era già presente a causa di una classificazione “non conforme” con qualità delle acque giudicata “scarsa”.

L’episodio della scorsa settimana – l’ultimo di una lunga serie che si ripete puntualmente all’inizio di ogni stagione -, finirà in consiglio comunale. I consiglieri comunali Marco Damiano e Monica Rodà del gruppo “Sanremo Domani”, in un’interrogazione depositata il 16 giugno, hanno evidenziato le gravi ricadute dell’accaduto, parlando di “ripercussione negativa sugli stabilimenti balneari, ristoratori e albergatori”, proprio in concomitanza con un fine settimana segnato da alte temperature e alta affluenza turistica. I consiglieri hanno chiesto al sindaco Mager e alla giunta (l’assessore competente è quello all’ambiente, guidato da Ester Moscato), una relazione in aula consiliare sulle misure strutturali da adottare per evitare il ripetersi di simili criticità. Intanto, la Città dei fiori attende gli esiti dei nuovi prelevamenti dell’Arpal, che dovrà stabilire se si potrà tornare a fare il bagno nel mare bandiera blu.