Ventimiglia, studenti e istituzioni protagonisti al convegno su disuguaglianze e dipendenze
Grande partecipazione al teatro comunale per l’incontro promosso dalla Consulta degli studenti di Imperia
Ventimiglia. Si è svolto questa mattina, presso il teatro comunale di Ventimiglia, il convegno “Lotta alle disuguaglianze e contrasto alle dipendenze”, promosso dalla Consulta provinciale degli studenti di Imperia in collaborazione con Prefettura e Questura di Imperia, polizia stradale, polizia municipale, Comune di Ventimiglia e Caritas.
L’evento, che ha coinvolto numerosi di studenti delle scuole secondarie di secondo grado della provincia, si è rivelato un momento di confronto vivo e sentito su temi di estrema attualità, come immigrazione, accoglienza, sicurezza, vulnerabilità sociale e inserimento scolastico.
A prendere la parola sono state alcune delle principali autorità del territorio:
Il Prefetto di Imperia Valerio Massimo Romeo, che ha aperto i lavori con un intervento sull’accoglienza dei migranti, il Questore di Imperia Andrea Lo Iacono, che ha affrontato il tema della gestione della sicurezza e il Sindaco di Ventimiglia Flavio Di Muro che ha parlato della collaborazione territoriale e degli accordi transfrontalieri con la Francia.
Intervenuti anche il dirigente dell’Usr Liguria – A.T. di Imperia Roberto Campagna che ha fornito chiarimenti sulla normativa legata alla protezione internazionale, il direttore della Caritas di Ventimiglia Christian Papini che si è concentrato sul concetto di vulnerabilità, Serena Regazzoni della Caritas di Ventimiglia che ha smontato pregiudizi parlando di “Immigrati: tra percezioni e realtà”, Martina Calista, operatrice socio-legale, che ha trattato il tema dello sfruttamento lavorativo e della tratta, Simone Alterisio, responsabile del progetto Open Europe della Diaconia Valdese, che ha illustrato i servizi presenti sul territorio e infine, la professoressa Simona Mallemi, docente CPIA Siracusa, che ha raccontato esperienze concrete di inserimento scolastico.
L’iniziativa, nata come tappa finale di un percorso didattico sviluppato all’interno delle scuole, ha dimostrato la sensibilità e la voglia di partecipazione delle nuove generazioni su questioni civili e sociali. Non solo un evento informativo, ma una vera occasione di cittadinanza attiva, in cui studenti e istituzioni si sono confrontati da pari, guardando insieme a un futuro più inclusivo.
«Abbiamo deciso, come ragazzi che rappresentano tutti gli studenti della provincia, di affrontare questo tema sia per la vicinanza con il confine, sia perché lo riteniamo un argomento molto attuale, spesso trattato male o in modo inadeguato. Per questo ci siamo assunti la responsabilità di farlo conoscere e di illustrarne le sfumature – ha dichiarato Matilde Guazzoni, presidente provinciale della Consulta degli studenti –. Speriamo che oggi arrivi il messaggio giusto ai ragazzi presenti e alle loro scuole. Siamo onorati di avere istituzioni davvero importanti con noi, e ci auguriamo che, anche grazie alla loro presenza e ai loro interventi, si riesca a trasmettere ciò che volevamo comunicare».