“Inciucio” Pd-FdI a Vallecrosia? Biasi attacca Ioculano: «Altro che coerenza»

10 maggio 2025 | 10:24
Share0
“Inciucio” Pd-FdI a Vallecrosia? Biasi attacca Ioculano: «Altro che coerenza»

«Come un retaggio della vecchia politica, cercano di nascondere l’evidenza ai cittadini»

Vallecrosia. Il consigliere regionale Armando Biasi all’attacco su Ioculano: «Spesso leggo la parola ‘incoerenza’ citata come un disco rotto dal consigliere regionale del Pd Enrico Ioculano nei suoi attacchi sui media contro la giunta Bucci. Credo sia logico e opportuno esercitare il proprio incarico o mandato amministrativo liberamente, ma vorrei evidenziare come non sia possibile non considerare ciò che sta accadendo per le elezioni comunali di Vallecrosia proprio nel perimetro dell’incoerenza.

Pertanto, chiedo a Ioculano e ai vertici regionali del Pd cosa ne pensano di questa a dir poco imbarazzante ‘distorsione’ politica che, da come leggo oggi sui quotidiani e dalle dichiarazioni del coordinatore di FdI, pare un ‘inciucio’. In sintesi, il segretario provinciale del Pd Cristian Quesada, braccio destro di Ioculano, avvalla la candidatura a sindaco dello storico esponente di Fratelli d’Italia Fabio Perri, con l’impegno di essere nominato vicesindaco in caso di eventuale vittoria. Non è tutto.

Perché risulta che ci siano tesserati di entrambi i partiti, FdI e Pd, nella stessa lista a sostegno di Perri. Altro che coerenza. Come un retaggio della vecchia politica, cercano di nascondere l’evidenza ai cittadini di Vallecrosia con l’intento di accaparrarsi e spartirsi poltrone anziché avere lo scopo di mettersi a disposizione per far crescere il nostro territorio. Basta verificare con attenzione la composizione della cosiddetta ‘lista civica’ del candidato Perri per fare le opportune considerazioni. La politica è un’attività importante al servizio della comunità che dovrebbe essere sempre svolta in piena trasparenza, ma in questo caso mi sembra che ormai siamo ben oltre la parola ‘incoerenza’ tanto usata e a questo punto abusata da Ioculano. La segreteria provinciale del Pd può replicare pubblicamente alle mie affermazioni e vedremo se riuscirà a dimostrare che non corrispondono alla realtà. Ai posteri, anzi, ai cittadini di Vallecrosia l’ardua sentenza».