Conclusa la storia infinita dello Sclavi. Assegnato ufficialmente ora verrà rimesso a nuovo

8 maggio 2025 | 12:42
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Conclusa la storia infinita dello Sclavi. Assegnato ufficialmente ora verrà rimesso a nuovo

I rappresentanti di Argentina Arma e Polisportiva Riviera dei Fiori 2.0 hanno firmato, questa mattina nel municipio tabiese, la convenzione che assegna l’impianto fino al 31 dicembre del 2027

Taggia. È fatta. Il campo Ezio Sclavi del quartiere di Levà è stato ufficialmente assegnato alle società Argentina Arma e la Polisportiva Riviera dei Fiori 2.0. I loro rappresentati hanno firmato, questa mattina nel municipio tabiese, la convenzione che assegna l’impianto fino al 31 dicembre del 2027. Dal Comune c’è la volontà alla proroga, senza obblighi a suo carico, se la Regione confermerà di prolungare il contratto per 18 mesi. Nelle settimane precedenti le due società sportive dilettantistiche avevano versato la fideiussione ed oggi hanno presentato anche le apposite polizze assicurative.

L’aggiudicazione dello Sclavi viene a seguito di una lunga battaglia combattuta a colpi di carte bollate tra le due cordate, alla fine vinta da Sanremese e Taggia. Poi la loro rinuncia. Secondo i bene informati sarebbe stata la dirigenza del Taggia, più che quella matuziana, a non aver voluto prendere in carico il campo per diversi motivi. A pesare sulle scelte tabiesi ci sarebbe stata la non proprio rosea situazione finanziaria in cui verserebbe la Sanremese, alle prese con debiti che non le avrebbero consentito di affrontare economicamente la gestione dello Sclavi (ora in stato di abbandono) lasciando così il solo Taggia a doversi sobbarcare i 190mila euro richiesti dal contratto. Inoltre oramai rimangono solo due anni di gestione disponibili, essendo gli altri due “saltati” a causa del contenzioso che ha visto in guerra le due cordate concorrenti.

Adesso lo stadio, che giace in completo stato di abbandono, nelle intenzioni delle due società, sarà oggetto a breve di un’importante intervento di riqualificazione, partendo dallo sfalcio dell’erba, che oramai cresce senza controllo all’interno del perimetro di gioco. L’obiettivo è quello di consentire all’Argentina Arma di giocare il prossimo campionato allo Sclavi. La stagione scorsa è stata disputata al campo “Cicco Ozenda” di Ospedaletti ed ha visto la retrocessione della compagine Armese dalla Promozione alla Prima Categoria.