Calcio a Sanremo, la Virtus vuole essere punto di riferimento

Obiettivo principe la collaborazione con le altre società sportive per la gestione delle strutture cittadine
Sanremo. Collaborazione con le altre società sportive per la gestione delle strutture cittadine, ovvero stadio Comunale e Pian di Poma. E’ il dato fondamentale emerso la settimana scorsa, durante un incontro a Palazzo Bellevue tra lo staff della Virtus Sanremo ed il sindaco Alessandro Mager insieme all’assessore allo Sport Alessandro Sindoni. Dalla parte del sodalizio calcistico matuziano, che a breve vedrà l’entrata come main sponsor di Marco del Gratta, c’erano Pino Fava, Massimiliano Moroni e Stefano Covatta.
A breve ci saranno le gare d’appalto per la gestione degli impianti sopracitati e la Virtus vuole essere un punto di riferimento. Dalla sua c’è una società solida, presente da anni nel panorama calcistico sanremese ed ora, con l’ingresso di Del Gratta, in grado di mettere sul piatto della bilancia anche un’impronta economica importante ed altresì un saper “fare calcio” dimostrato con le esperienze di Argentina in Serie D ai Play Off e Sanremese sempre ai vertici di categoria.
La “nuova Virtus” adesso sembrerebbe essere la più referenziale e titolata ad essere la realtà principe del calcio matuziano, nonostante l’attuale Sanremese, sulla carta, abbia dalla sua una categoria superiore, con i biancoazzurri in Serie D e gli altri in Prima Categoria. A gravare sulle sorti degli attuali inquilini del Comunale c’è però innanzitutto un’incertezza su quale campionato si disputerà il prossimo anno, con la dirigenza biancoazzurra che non fa fatica ad affermare che, senza uno stadio come vorrebbe, la squadra verrebbe iscritta in Promozione. I bene informati dicono anche che la situazione economica della Sanremese Calcio, non sia proprio delle più rosee, anzi.
Strutture a parte, nella volontà della Virtus Sanremo, c’è l’intenzione di scalare il più in fretta possibili le categorie, con obiettivo minimo l’Eccellenza. Altrettanto importante, nei progetti c’è la realizzazione di un settore giovanile ad alti livelli, che si ponga come punto di riferimento per i giovani aspiranti calciatori del Ponente ligure ed oltre.