Amaie Energia, verso una nuova governance: Tommasini resta al timone
A fine giugno termina il mandato del direttore generale. Al suo posto, tre nuovi dirigenti operativi e l’affidamento di ulteriori servizi da parte del Comune di Sanremo
Sanremo. C’è fermento ai piani alti di Amaie Energia. Più che una semplice scadenza contrattuale, l’uscita prevista del direttore generale Luca Pesce a fine giugno si sta rivelando un’occasione per un ripensamento profondo dell’organizzazione interna della società partecipata dal Comune di Sanremo e da Regione Liguria, oltre ad alcuni piccoli enti locali del comprensorio matuziano. Una società in espansione, quella di via Armea, che non solo gestisce i rifiuti urbani, ma amministra anche la pista ciclabile della Riviera, il mercato dei fiori e le centraline idroelettriche: un mosaico di attività che oggi pretende una macchina più agile, specializzata e capace di governare la complessità.
Già da ottobre, il consiglio di amministrazione ha iniziato a ragionare su un nuovo assetto dirigenziale. Le riflessioni hanno attraversato l’Organismo di vigilanza, il Comune di Sanremo – che esercita il controllo analogo – e sono ora al centro di frequenti incontri tra il presidente Sergio Tommasini e i vertici comunali. I segnali indicano che il percorso di riorganizzazione è ben avviato, e le prime mosse concrete stanno per arrivare.
Dalle prime indiscrezioni, sembra che il cuore della riforma sia il superamento della figura del direttore generale, ritenuta ormai troppo centralizzata e poco adatta a un’organizzazione che gestisce servizi così eterogenei come l’igiene urbana, la manutenzione della pista ciclabile della Riviera dei Fiori, il mercato dei fiori di Valle Armea e le centraline idroelettriche. Il nuovo modello, invece, prevede la creazione di tre figure dirigenziali con competenze più specifiche e mirate: una tecnica, una economico-finanziaria e una per il personale, che si compone di oltre 300 lavoratori. Quest’ultima dovrebbe essere assegnata a un funzionario Quadro già in forze ad Amaie Energia.
Intervistato sulle intenzioni della società, Tommasini ha confermato che la riorganizzazione è ormai a buon punto: «Amaie Energia e Servizi è attualmente in una fase di crescita che rende necessario un nuovo assetto organizzativo. In tale ottica, è stato definito un organigramma maggiormente coerente con l’attuale struttura di governance, che riflette la natura collegiale del consiglio di amministrazione, privo di deleghe operative. Si intende inoltre superare il modello basato sulla figura del direttore generale – il cui mandato è prossimo alla scadenza – che finora ha accentrato un numero eccessivo di deleghe, spesso eterogenee tra loro. Il nuovo assetto organizzativo ha ricevuto il pieno consenso da parte del Comune di Sanremo, dell’Organo di vigilanza e dell’assemblea dei soci. Parallelamente, si sta lavorando all’ottimizzazione della struttura interna che si occuperà della gestione dei bandi di concorso, anche in collaborazione con Palazzo Bellevue, che esercita la funzione di “controllo analogo”».
A chi gli chiede se intenda candidarsi per una delle nuove posizioni dirigenziali, Tommasini ha risposto con fermezza: «Ricopro attualmente il ruolo di presidente, incarico che mi è stato conferito dall’attuale amministrazione comunale di Sanremo e che intendo onorare con il massimo impegno, serietà e senso di responsabilità. Metterò a disposizione tutte le mie competenze e conoscenze con l’obiettivo di contribuire, giorno dopo giorno, al miglioramento e alla crescita della società. Come noto sono impegnato in tante iniziative industriali anche all’estero, ma cercherò di dedicare il maggior tempo possibile allo sviluppo e all’efficientamento di Amaie Energia e Servizi».
Alle parole del manager, al timone dell’azienda in house, si affiancano quelle dell’assessore alle Partecipate Pino Sbezzo Malfei: «Amaie Energia è una società che opera su più fronti e ha obiettivi ampi e articolati. Stiamo valutando anche l’ipotesi di ampliare ulteriormente le business unit attive, per sostenere un piano di potenziamento dei servizi offerti. In questo contesto, è del tutto naturale avviare una riflessione su una riorganizzazione dell’apparato dirigenziale, coerente con la crescita e con la prospettiva di un rafforzamento strutturale della società. Il consiglio di amministrazione ha un ruolo di indirizzo politico, di coordinamento e di verifica. I nuovi dirigenti, invece, saranno chiamati a svolgere funzioni operative, con l’obiettivo preciso di raggiungere risultati concreti. È un passaggio decisivo, soprattutto in vista dell’implementazione di nuovi servizi che, come Comune socio, pensiamo di poter affidare direttamente ad Amaie Energia».
Il nuovo consiglio di amministrazione, rinnovato a settembre, è composto da Tommasini come presidente, affiancato da Liliana Di Falco (designata dal Partito Democratico), Fabio Finamore (nominato da Filse su indicazione della Lega), e dai riconfermati Tiziana Ramoino indicata dal Comune di Riva Ligure e Mauro Albanese in quota Taggia. Nei prossimi mesi, la società dovrà dunque completare il processo di selezione dei nuovi dirigenti, affidandosi a una società esterna specializzata nella ricerca dei migliori profili aziendali. Non è escluso che al bando possano partecipare anche figure già presenti nell’attuale organigramma, come lo stesso Luca Pesce. Mentre Tommasini – che pure avrebbe i titoli per partecipare ai nuovi bandi in definizione -, è deciso a mantenere la guida dell’azienda in qualità di presidente del Cda, forte della fiducia accordatagli dal sindaco Alessandro Mager.