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Autovelox a Ventimiglia, consigliere Panetta: «Il Comune da due anni non rispetta la legge»

30 aprile 2025 | 20:09
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Autovelox a Ventimiglia, consigliere Panetta: «Il Comune da due anni non rispetta la legge»

La minoranza chiede di “spegnere” gli apparecchi «non omologati»

Ventimiglia. «Da oltre un anno e mezzo il Comune irroga sanzioni con l’impiego degli autovelox sulle strade statali 1 e 20 e il Giudice di Pace le annulla sistematicamente, talvolta compensando le spese legali, altre condannando il Comune a rifonderle alle parti vittoriose».

A dichiararlo, a nome di tutta la minoranza, è il consigliere comunale di minoranza Tiziana Panetta, intervenuta in consiglio comunale nel corso della discussione del riconoscimento dei debiti fuori Bilancio: quando il parlamentino si è trovato a parlare dei poco più di 12mila euro da stanziare per pagare le spese legali di 24 sentenze esecutive che hanno dato ragione agli automobilisti multati per aver superato i limiti di velocità in località Porra.

Un lungo intervento, quello del consigliere, che ha dichiarato come il Comune, che non ha ancora “spento” «gli autovelox non omologati», rischia di incorrere in un danno erariale.

«La motivazione riportata nelle sentenze – ha aggiunto Panetta – Dovrebbe far riflettere: “appare evidente l’orientamento giurisprudenziale che prevede l’omologazione […] ciononostante in modo pervicace il Comune continua ad usare tale strumento per elevare contravvenzioni”. Il Comune ha dichiarato agli organi di stampa che avrebbe proposto appello contro un centinaio di sentenze del Giudice di Pace, dopodiché si è appreso che il Tribunale ha già rigettato i primi appelli, confermando l’illegittimità dei verbali irrogati con l’impiego degli autovelox non omologati e condannando il Comune al versamento del doppio del contributo unificato; nei casi in cui il Giudice di Pace aveva disposto anche la condanna alle spese legali la conferma riguarda pure quelle. Al momento siamo a un centinaio di cause perse in primo grado e una trentina di cause perse in secondo grado: ma nonostante questo il Comune non ha disposto neppure la sospensione cautelare dell’impiego degli autovelox non omologati».

E ancora: «Trovo sconcertante che si perseveri nell’impiego di autovelox non omologati, sapendo perfettamente di non poter procedere in difetto di un requisito che la disciplina primaria e la Cassazione ritengono essenziale ed indispensabile, solo perché la maggior parte dei sanzionati paga senza proporre opposizione. Vi sono poi episodi che non possono essere taciuti, come il fatto che il Comune non si sia ancora adeguato agli accorgimenti stabiliti nella riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza del 14 marzo del 2024 (quando veniva deciso di apporre cartelli luminosi e rilevatori della velocità nei pressi degli autovelox) ed il fatto che alcune mandatarie straniere abbiano intimato, anche via sms, il pagamento di sanzioni che il Giudice aveva già annullato».

«Chiediamo – ha aggiunto Panetta – Che questo intervento venga allegato e trasmesso alla Corte dei Conti, al fine di indagare sulle responsabilità individuali conseguenti al mancato rispetto della disciplina nazionale e comunitaria sugli strumenti di misura della velocità; del mancato rispetto dell’articolo 142 comma 6 del codice della strada (che determina in apparecchiature “debitamente omologate” le fonti di prova per la determinazione dell’osservanza dei limiti di velocità, ndr) e dell’univoca giurisprudenza della Cassazione».

«Il Comune di Ventimiglia sta disapplicando la legge, nella consapevolezza pacifica, che tutte le multe sono nulle perché gli autovelox non sono omologati», ha concluso Panetta.