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Teatro Cavour a Imperia, gli appuntamenti del 12 marzo

6 marzo 2025 | 12:19
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Teatro Cavour a Imperia, gli appuntamenti del 12 marzo

La lectio di Corrado Bologna su Nico Orengo e la proiezione di “Paris, Texas” di Wim Wenders

Imperia. La lectio di Corrado Bologna su Nico Orengo e la proiezione di “Paris, Texas” di Wim Wenders, uno dei grandi registi europei, costituiscono il doppio appuntamento di mercoledì 12 marzo al Teatro Cavour di Imperia. Letteratura e cinema sono le arti che dialogano fra loro in una formula che ha riscosso il gradimento di un pubblico sempre più numeroso e fedele. Tanto da proseguire, a grande richiesta, con altri incontri e altri film nelle prossime settimane.

Il direttore artistico Sergio Maifredi ha curato la scelta dei nuovi titoli in collaborazione con Cineteca di Bologna, Lucky Red e Circuito Genova: “Mulholland Drive” di David Lynch (19 marzo), “Il cielo sopra Berlino” di Wim Wenders (26 marzo), “In the Mood for Love” di Wong Kar-wai (9 aprile), “C’era una volta in America” di Sergio Leone (16 aprile, inizio alle ore 19), “Pulp Fiction” di Quentin Tarantino (7 maggio, vietato ai minori di 14 anni), “Blade Runner” di Ridley Scott (21 maggio) e “Amadeus” di Milos Forman (28 maggio). Un modo per proseguire la conoscenza dei film d’essai, di ogni tempo e ogni cultura, Inoltre, è da ricordare che mercoledì 7 maggio 2025 sarà replicato l’incontro di Corrado Bologna su Italo Calvino, dal titolo “Il mondo, in un unico balcone che s’apre sul vuoto dell’aria.

Mercoledì 12 marzo alle 18 al Corrado Bologna, già docente alla Scuola Normale Superiore di Pisa di Letterature romanze medioevali e moderne e Letterature comparate, conclude il secondo percorso della rassegna “Le parole volano” dal titolo “Tre scrittori sbocciati sulla terrazza di Ponente” con “Nico Orengo: ero cresciuto in un giardino botanico con piante e fiori che venivano dai quattro punti cardinali”. Orengo (1944-2009) è stato scrittore, giornalista e poeta di filastrocche. Nacque a Torino, dove frequentò le prime classi elementari per poi trasferirsi nei luoghi d’origine della sua famiglia, a La Mortola nella Liguria di Ponente. Nello scenario incantato dei giardini Hanbury, nella villa un tempo della sua famiglia, trascorse la propria infanzia a stretto contatto con la natura: «Ero cresciuto in un giardino botanico con piante e fiori che venivano dai quattro punti cardinali […]. Io vedevo jacarande e brachichiti, peonie e dature, palme e bambù. Ed entravo in classe dalla finestra, dopo aver attraversato fasce di ulivi e garofani, di rose e fave e carciofi», scriveva in “Chi è di scena!” del 2006. In quei luoghi avvenne la sua vera formazione e si sviluppò il suo interesse verso i libri, il teatro, il cinema, e in particolare verso quel tipico paesaggio ligure che divenne caratteristica peculiare di quasi tutta la sua produzione letteraria, punto privilegiato da cui osservare le trasformazioni della società. Per vent’anni diresse “Tuttolibri”, l’inserto settimanale della Stampa dedicato alle novità letterarie. Fra i suoi libri, quasi tutti editi da Einaudi, figurano “La curva del latte”, “La guerra del basilico”, “Di viole e liquirizia”, “Il salto dell’acciuga”. I precedenti incontri tenuti da Corrado Bologna su Italo Calvino e Francesco Biamonti, dedicati al Ponente del Mediterraneo, sono disponibili sul canale Youtube di Teatro Pubblico Ligure.

La giornata procede alle ore 20 con la proiezione di “Paris, Texas” di Wim Wenders, con Nastassja Kinski e Harry Dean Stanton, con la sceneggiatura di Sam Shepard, anche noto come autore teatrale. Travis (Stanton) viene ritrovato dal fratello Walt dopo quattro anni di volontario isolamento e ricondotto a Los Angeles. Qui rivede il figlio Alex che vive con gli zii dopo la separazione dei genitori. Inizialmente i due fanno fatica a comunicare ma poi la situazione cambia fino al punto di decidere di andare insieme a cercare la madre e moglie Jane (Kinski) a Houston. Lì Travis scoprirà che la donna lavora in un peep-show. L’on the road americano viene riletto, e in qualche misura superato, fin dalla prima inquadratura (da antologia del cinema d’autore) in cui veniamo a conoscere il protagonista come un uomo che percorre quasi senza una meta precisa una distesa sassosa e arida. Lo stesso titolo accosta e al contempo separa con una virgola il nome di una grande capitale europea (individuato in una cittadina degli States in cui Travis ha acquistato un terreno per corrispondenza) e uno degli stati con cui il cinema ha identificato gli Usa: il Texas. Il film, uscito nel 1984, ha vinto la Palma d’Oro al Festival di Cannes e un David di Donatello.

Gli incontri sono a ingresso libero fino a esaurimento posti con prenotazione consigliata alla mail biglietteria@teatrocavour.it. I biglietti del cinema sono in vendita a 6 euro. Informazioni su www.teatrocavour.it. Non è possibile entrare in sala e raggiungere i posti assegnati a spettacolo iniziato.