Castellaro, dopo 10 anni riapre la biblioteca civica grazie all’impegno di un volontario
10mila volumi custoditi tra le mura di una dimora nobiliare del 1500. La sua presenza è quasi sconosciuta
Castellaro. Chiusa da oltre un decennio, la biblioteca civica di Castellaro riapre al pubblico grazie alla passione e all’impegno di un volontario, Valentino Musso. «Un giorno mi trovavo ad un matrimonio al primo piano e sono venuto qui su a visitare la biblioteca. Mi sono detto che era troppo bella e che bisognava aprirla. Ho preso l’impegno di essere presente tutti i sabati dalle 14 alle 17 del pomeriggio».
Nel cuore dell’antico palazzo del Marchese, nel centro storico di Castellaro, la biblioteca conta quasi 10mila volumi, custoditi in un’atmosfera storica tra le mura di una dimora nobiliare del 1500 ma la sua presenza è quasi sconosciuta. «Le visite sono abbastanza sporadiche e rare. Questa potrebbe essere non solo biblioteca ma anche un punto di incontro per i ragazzi, dove progettare qualcosa di nuovo per rendere il tessuto di Castellaro un pochino più vivo» spiega Valentino.
Due i principali donatori della biblioteca: Ivan Arnaldi giornalista del Sole24ore e scrittore di Castellaro che ha fornito circa 3500 volumi e il senatore Rognoni con oltre 2500 volumi. La precedente sede della biblioteca di Castellaro era stata collocata nell’edificio che un tempo ospitava il carcere. Dal 2004 il locale è stato trasferito al secondo piano del palazzo del Marchese e dopo un decennio di chiusura ora è riaperta e attende di essere scoperta in tutta la sua storica bellezza.