A Madrid il Roca Team subisce una sconfitta pesante

20 dicembre 2024 | 07:27
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A Madrid il Roca Team subisce una sconfitta pesante
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A Madrid il Roca Team subisce una sconfitta pesante
A Madrid il Roca Team subisce una sconfitta pesante
A Madrid il Roca Team subisce una sconfitta pesante
A Madrid il Roca Team subisce una sconfitta pesante

Poco reattivi ed imprecisi al tiro i monegaschi si arrendono

Monaco. Andare a Madrid è sempre come andare a Corte, ed anche se il blasone in questa stagione è un pò appannato, la nobiltà madridista ha sempre un fascino ed una storia unici: anzi, qui si è al cospetto della storia più vincente del basket
europeo. Purtroppo per il Roca Team è la classica serata storta, quella in cui il tiro da fuori non entra e non c’è reattività, tanto da concedere agli avversari il dominio a rimbalzo ed anche quello della gestione della partita.

Manca Okobo ma il Roca Team prende subito l’iniziativa e Mike James con un 2+1 fa subito 5-2, però il Real rientra e Deck in lunetta fa 8-6 per i blancos che poi allungano con la schiacciata di Tavares e con Ndiaye; ma Monaco resta attenta e concentrata in difesa e si arriva al timeout televisivo sul 14-10 per il Real. Mike James mette subito un jumper, ma Hezonja con la tripla del 17-12 ristabilisce le distanze e c’è Campazzo a mettere la tripla del 20 madridista seguita subito da un
altra tripla di Hezonja per il 23-14 del Real che adesso è in fiducia mentre il solo Mike James sostiene l’attacco monegasco, quando è proprio la difesa del Roca Team ad andare in sofferenza e la schiacciata di Ndiaye per il 25-16 provoca l’immediato timeout di Spanoulis che certo non è contento di vedere la sua squadra a bassa tensione e prova a cambiare la direzione della partita.

E’ però sempre il Real Madrid a tenere in pugno la partita, un assist no look di Campazzo favorisce un viaggio di Garuba in lunetta cui risponde con la stessa moneta Loyd per il 29-22 che chiude un primo quarto in cui il Roca Team ha
sicuramente concesso troppo in difesa alla Casa Blanca. Garuba su assist di Campazzo apre il secondo quarto e Abalde da fuori allunga prima che un altro assist al fosforo dell’argentino mandi al ferro Gonzales e provochi sul 35- 22 il timeout di uno Spanoulis che vede la partita scivolare via. Entrano Cornelie e Korkmaz per provare ad allargare il campo ma e’ sempre Campazzo che taglia a fettine la difesa monegasca, che non riesce a limitare il folletto argentino che penetra, scarica e fa assist a suo piacimento e un suo cioccolatino viene scartato da Deck per il 41-23 madridista; e anche Ibaka ci mette il
carico da tre, e dopo la replica del Roca Team è il turno di Chus Matteo di chiamare timeout sul 44-31 per il Real. Adesso la partita ha un nuovo dominatore, è Ibaka che prima stoppa Motiejunas e poi inchioda l’ennesima palla troppo facile che entra nell’area monegasca, dall’altra parte il Roca Team perde troppi palloni e Musa mette la tripla del 53-35 che chiude
un primo tempo assolutamente deficitario per il Roca Team, mai in partita, mai energico, uno scarto di 18 punti che dice tutto, con un parziale di 24-13 che è eloquente; è la peggiore versione della squadra vista nell’era Spanoulis, ed è
comunque un livello decisamente insufficiente.

Un gioco 2+1 del solito Campazzo apre il secondo tempo, il Real si porta sul 56-35 e poi Musa fa 59-37 per un dominio che non è in discussione e su un ingenuità di coppia di Mike James e Blossomgame e’ sempre l’argentino ad involarsi a canestro
per il punto 61 dei madridisti. I blancos hanno saldamente la partita in mano e a complicare le cose ci sono anche
le basse percentuali del Roca Team da fuori ( 29% da tre contro il 45% del Real ), con Spanoulis che sul meno 20 chiama timeout per provare una reazione, una rimonta che in questo momento la squadra non sembra però in grado di fare.

C’è gloria anche per Andrès Feliz che con un 2+1 e poi con un assist per Hezonja porta il punteggio a 68-43, un più 25 che rischia di mettere definitivamente la partita in ghiaccio quando mancano ancora due minuti e mezzo alla fine del terzo quarto ed il Roca Team, probabilmente, aspetta solo la sirena finale. Abalde segna da tre, Garuba stoppa Korkmaz che sale forse troppo molle al ferro, e sul meno 29 Spanoulis prova ad ottenere almeno un sussulto d’orgoglio dai suoi, che stanno affondando 74-45 e non danno nessun segnale di poter cambiare la situazione.

Il fallo in attacco di Jaiteh permette al Real di chiudere il quarto con due liberi di Garuba, per un 77-47 che suona a condanna definitiva di un Roca Team ormai rassegnato ed incapace di invertire la rotta. Un canestro in appoggio di Korkmaz per il 79-58 induce Chus Mateo a chiamare timeout, per ricordare ai suoi che nulla può essere lasciato al caso anche se siamo quasi a metà dell’ultimo quarto e Musa non smette di segnare e di tenere i suoi sempre a 20 punti di vantaggio, per concludere il discorso con la logo tripla e con l’assist ad Hezonja che a poco più di tre minuti dalla fine decretano la vittoria del Real Madrid, prima che l’ennesima prodezza balistica di Musa consigli Spanoulis a parlarci ancora su sul 92-65.

Una libero di Strazel fissa il risultato sul 94-72 e segna la più brutta sconfitta dell’era Spanoulis per il Roca Team, apparso stanco e fuori ritmo, mai capace di essere in partita e di tenere testa al Real Madrid. Opachi al tiro, domninati 41 a 29 a rimbalzo ed anche autori, questo davvero un dato sorprendente, di 15 palle perse gli uomini di Spanoulis incappano nella classica serata storta, dove tutto va male e non si riesce a trovare rimedio, nè affidandosi alle giocate dei singoli nè provando a stringeere le maglie e a piegare le ginocchia in difesa; al di là della brutta prestazione di serata, un torneo duro ed esigente come l’Eurolega presenta a volte il conto sotto forma di queste prestazioni sbiadite ed indecifrabili, un momento che nel corso di una stagione dove, tra Eurolega e campionato si gioca mediamente ogni 3 giorni capita a tutti, indistintamente, e che deve essere preso per quello che è, ovvero una sconfitta brutta ma ampiamente prevedibile ed episodica nel corso della stagione.

E vogliamo finire facendo i nostri più forti e sentiti auguri di buona guarigione ad un grande nostro ex giocatore, Mathias Lessort, centro dei greci del Pana e vittima stasera di un bruttissimo infortunio durante la partita col Baskonia, infortunio che lo terrà lontano dai campi da basket per almeno quattro mesi: forza Mathias, ti aspettiamo presto in campo!!!!

Marco Ghisalberti
Riviera24.it