Il Roca Team di Spanoulis sbanca Oaka
Grande prova di squadra in casa del Panathinaikos
Monaco. La prima partita di un nuovo ciclo tecnico è sempre importante per capire quale indirizzo prenderà la squadra, e per verificare i cambiamenti che vengono introdotti nel gioco e che segneranno il proseguo della stagione.
Pana contro AS Monaco è la prima volta in Eurolega da allenatore di Vassilis Spanoulis, piena di significati e di storie da raccontare, ma è anche la partita che può dirci molto sulla tenuta tecnica e mentale del Roca Team dopo lo shock del cambio di allenatore.
E Monaco inizia bene, con una difesa che mette sempre pressione al Pana, non concede nulla ai greci e poi in attacco la squadra gioca cercando di muovere di più la palla e sfruttando anche la transizione, con Mike James protagonista che con una tripla ed un assist per Diallo fissa il 14-19 al quale Ataman deve rispondere nel timeout televisivo, trovando un Hernangomez ispirato che riporta i suoi a meno 1 e poi è Lorenzo Brown a siglare il 20-19 che porta i greci in vantaggio e costringe Spanoulis al primo timeout della sua carriera in Eurolega. Un ingenuità di Nunn manda in lunetta Diallo per tre liberi che mettono il Monaco avanti alla fine del primo quarto, un 26-28 che ha visto il Roca Team giocare allo stesso livello dei greci, senza timore e con tanta sicurezza.
Il secondo quarto inizia con Okobo in lunetta, ma è una manata di Nunn contro Diallo a costare al giocatore del Pana l’antisportivo e al monegasco il tecnico per la reazione, poi sul successivo possesso Blossomgame mette il 31-33, Okobo assiste Papagiannis per il massimo vantaggio monegasco, 31-35 e di seguito lo stesso lungo greco e Diallo in transizione scrivono il 33-40 che obbliga un fumantino Ataman al timeout per cercare di fermare il primo allungo monegasco: il Roca Team sta giocando ordinato, con una difesa sempre volitiva e pronta a forzare l’errore o la
palla persa dei greci ( alla fine saranno 8 monegasche contro 14 greche, un dato che ha fatto la differenza).
La partita all’improvviso diventa più veloce e il Pana con un parziale di 7-0 va sul 40 pari, e questa volta tocca a Spanoulis chiamare timeout in emergenza per rimettere in carreggiata la squadra che comunque rimane sempre incollata alla partita e concentrata, ribatte colpo su colpo alle fiammate dei greci e da’ la confortante sensazione di essere sempre in pieno controllo delle sue emozioni. Sloukas segna la tripla del 48-45, ma Okobo accorcia subito, la difesa lavora bene e James assiste Diallo che con un gioco da tre punti segna il 48-50 monegasco ed è ancora uno sconsolato Ataman a chiamare timeout per provare a chiudere avanti il tempo: ma è il Roca Team a chiudere in testa
all’inizio dell’intervallo lungo.
E’ Monaco a iniziare la ripresa con sicurezza, Papagiannis sigla il più 6, la squadra continua a giocare un basket ordinato e a non andare in affanno quando Lessort riporta a contatto i suoi ed anzi è il Panathinaikos ad essere nervoso anche se Lessort dalla lunetta segna il meno 1; ci pensa Okobo a lucrare tre liberi su fallo ingenuo di Sloukas, per il 57-60 che tiene Monaco sempre avanti di un possesso.
I greci sono in difficoltà da fuori, i monegaschi girano la palla e Blossomgame piazza la tripla del 57-65 che costringe Ataman a rimettere Nunn, che prontamente riporta in scia il Pana e sul 61-65 è Spanoulis a chiamare timeout e a fermare la corsa dei greci. La tripla di Hernangomez mette avanti i greci di un punto e corona un parziale di 9-0 che Nunn con un libero realizzato porta a 10, proprio mentre Monaco conosce la prima flessione della partita e chiude il terzo quarto sul punteggio di 67-65, accusando per la prima volta una certa imprecisione al tiro ed anche un minimo di nervosismo.
L’ultimo quarto inizia con la tripla di Hernangomez che porta i greci sul più 5, ma ci pensa Loyd a mettere la tripla del meno 2 che tiene il Roca Team vicino nel punteggio, ma questo è momento di fuoco di Nunn che riporta con una tripla i suoi sul più 5; Mike James si sblocca con una tripla cui risponde con la stessa moneta Grant per l’ennesimo vantaggio di 2 greco. Ma questo Roca Team non si arrende mai e l’assist numero 10 del nativo di Portland si trasforma in una tripla di Okobo e nel 78-79 monegasco e Diallo in formato MVP al suo punto 22 ( alla fine saranno 24 ) tiene il vantaggio, anche se il Pana sorpassa di nuovo e due liberi di Nunn fanno 84- 81. Un tap-in di Vitto Brown più un inchiodata in transizione di Diallo determinano un punteggio di 84- 85 ed un immediato timeout di Ataman per preparare gli ultimi 86 secondi di gioco.
Un fallo di Loyd su Lessort viene chiamato come antisportivo e la revisione arbitrale lo conferma come tale, il francese converte i due liberi, Hernangomez sbaglia la sospensione e Loyd dopo un azione corale segna la tripla dell’86-88, sul rovesciamento di fronte Okobo recupera e James subisce fallo: timeout Ataman e rimessa Monaco. Fallo di Hernangomez, Loyd mette i due liberi e il Pana con le spalle al muro, per l’ultimo timeout di Ataman che disegna per una tripla di Hernangomez che sbaglia e ci riprova sul rimbalzo: tap in di Lessort e timeout Spanoulis a 3.8 secondi. Fallo immediato di Nunn sulla rimessa, Okobo in lunetta segna il 91-88 che da’ la vittoria al Roca Team, la prima di Spanoulis in Eurolega, ed è un grande passo avanti per la squadra monegasca. Una partita vinta prima di tutto con la testa, con la voglia e con la faccia giusta, la mentalità di stare sempre lì, incollati alla partita, all’avversario e questa mentalità è quella che, nel momento in cui il Pana ha spinto a tutta sul gas ed ha piazzato un parziale di 10-0 ha consentito al Monaco di non disunirsi, di non perdere la bussola e di non perdersi nei suoi fantasmi ma di tenere testa ai greci, di rialzarsi e di rispondere.
Una partita vinta gocando di squadra, passandosi la palla ( 26 assist! ), stando insieme dentro la gara, giocando per il compagno e non per la propria individualità, facendo quel sacrificio in più in difesa sulle linee di passaggio e sui tiratori che aiuta poi a tenere il Pana al 23% da tre, che gli fa perdere 9 palloni nel solo secondo tempo, che ti permette di andare in attacco e segnare 26 punti nell’ultimo quarto. E’ bello notare che queste sono le cose che ha chiesto Vassilis Spanoulis fin dal primo allenamento, è bello notare che la squadra si è subito messa in sintonia; è giusto dire che così si può vincere e si può anche perdere, ma sicuramente non vedremo più quella squadra che andava a fasi alterne e che tanto sprecava nei suoi momenti di blackout mentale e di bassa intensità. Adesso non è il tempo per fermarsi sugli allori, i primi ad arrivare alla Salle saranno gli altri greci, quelli dell’Olympiacos, un altra serata ad altissima intensità, però una cosa la possiamo scrivere: stasera Vassilis Spanoulis non si è preso solo lo scalpo del Pana, si è preso in una volta sola anche la squadra, ora il Roca Team è definitivamente suo.
Marco Ghisalberti
Riviera 24.it