Scontro in consiglio comunale, il sindaco Ingenito replica al consigliere bassi

17 ottobre 2024 | 14:30
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Scontro in consiglio comunale, il sindaco Ingenito replica al consigliere bassi

La furiosa lite nel parlamentino bordigotto per la paventata pedonalizzaione del centro storico

Bordighera. Il sindaco Vittorio Ingenito replica al consigliere Massimiliano Bassi: «Caro Consigliere Bassi, con riferimento alle sue dichiarazioni pubblicate oggi dalle testate online, desidero far presente di non aver offeso nessuno. Ho semplicemente evidenziato la sua manifesta incapacità a rivestire non solo il ruolo di candidato Sindaco della Città di Bordighera, ma anche quella di Consigliere Comunale».

Continua la nota stampa: «Sono io ad essere stato offeso quando Lei, lo scorso 17 agosto, ha dichiarato che sarei latitante e che mi presenterei solo per fare le foto a presentazioni ed eventi e ha invocato le dimissioni dell’Amministrazione. Detto questo, ci tengo a precisare che la foto si riferiva al rifacimento della rotatoria dei Piani di Borghetto, per cui Lei, in qualità di Assessore ai Lavori Pubblici, non è stato in grado di scegliere materiali idonei: penso a tutte le volte in cui, in occasione di piogge, motorini sono caduti sull’asfalto e pedoni sono finiti a terra sul marciapiede. Non dimentico inoltre i tempi biblici con cui tali lavori sono stati realizzati. Non posso quindi accettare lezioni su come può essere pavimentato il lungomare da colui che non è riuscito a realizzare nemmeno una rotatoria sicura; solo l’intervento dell’Assessore Laganà ha posto rimedio nel primo nostro mandato. Questo è solo uno dei tanti episodi della sua brillante carriera di Amministratore».

Conclude Ingenito: «Le voglio Infine ricordare che non è una colpa essere laureati, così come non è una colpa avere il diploma delle scuole medie; si tratta semplicemente di scelte legittime che ognuno compie nel suo percorso di vita. Certo è che per rivestire determinati incarichi è necessaria preparazione e costante studio, che possono risultare più difficoltosi per chi come Lei ha difficoltà evidenti persino nella lettura (è sufficiente rivedere il video del suo intervento in merito all’interpellanza sulle autocertificazioni per il percorso di approvazione del P.U.C. nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale). E’ come se il sottoscritto, compiuti i 50 anni, ambisse alla Presidenza della Repubblica. Ognuno di noi ha dei limiti e deve saperli riconoscere, con il dovuto rispetto comunque nei confronti di tutti coloro che l’hanno votata».