A Ospedaletti i monaci tibetani creano dal vivo un mandala di sabbia

Un’occasione unica per scoprire come nasce uno dei più affascinanti e misteriosi simboli spirituali e artistici del Buddhismo
Ospedaletti. Un gruppo di monaci tibetani provenienti dal Tehor Khangsten del monastero di Sera Jey nel Sud dell’India sarà protagonista, presso la Sala Piccola (via Cavalieri di Malta, 1) a Ospedaletti di un’iniziativa straordinaria: la realizzazione, nel corso di cinque giorni, di un mandala di sabbia, secondo l’antica tradizione buddhista.
L’evento è aperto al pubblico e i visitatori avranno, così, la rara opportunità di scoprire come nasce uno dei più affascinanti e misteriosi simboli spirituali e artistici del Buddhismo.
L’iniziativa è promossa dall’Istituto Studi Tibetani Ghe Pel Ling di Milano che si propone di supportare i monaci nella raccolta di fondi da destinarsi al mantenimento delle strutture di alloggio, studio e preghiera del monastero in India e per il sostentamento quotidiano dei monaci stessi.
Dal 9 al 13 luglio – dalle 10.30 alle 23.00 sarà possibile assistere alla creazione del mandala. La realizzazione completa richiederà cinque giorni.
Il 13 luglio, alle ore 22.00, avverrà la suggestiva cerimonia finale: la distruzione del mandala. Un momento molto emozionante e denso di significato, che ha lo scopo di ricordare a noi tutti la natura transitoria della realtà e della nostra stessa vita.
Una parte della sabbia sarà distribuita tra i partecipanti e la rimanente sarà in seguito dispersa nel corso d’acqua più vicino.
Si ritiene che i mandala agiscano come mezzo di purificazione e guarigione e che assistere alla loro costruzione sia una fonte di benedizioni. Inoltre, portano pace e armonia nel luogo in cui vengono creati.