Nubifragio, strade trasformate in fiumi a Camporosso. Damele: «Essenziale affrontare cause disastri»
«Le precipitazioni estreme, che una volta erano rare, ora sembrano essere la nuova norma, aggravate dall’aumento delle temperature globali e dai modelli meteorologici più volatili causati dai cambiamenti climatici»
Camporosso. Il nubifragio che ha colpito la provincia di Imperia in mattinata non ha risparmiato Camporosso, dove le strade, in modo particolare nelle Braie, si sono trasformate in fiumi. Lo dimostrano le fotografie pubblicate sui social da Marco Damele, scrittore, imprenditore botanico-floricolo e tecnico biologico di Camporosso.
«L’acqua ha invaso le nostre serre, sommergendo le coltivazioni e i campi di cipolla in vere e proprie risaie. Mentre osservo l’acqua che si ritira lentamente, lasciando dietro di sé un disastro, non posso fare a meno di riflettere sulle cause di questa calamità – ha scritto Damele -. La ricerca indica che fenomeni come questo sono spesso il risultato di una combinazione di fattori, tra cui i cambiamenti climatici e l’urbanizzazione non pianificata. Le precipitazioni estreme, che una volta erano rare, ora sembrano essere la nuova norma, aggravate dall’aumento delle temperature globali e dai modelli meteorologici più volatili causati dai cambiamenti climatici».
«Inoltre – aggiunge – la cementificazione selvaggia ha trasformato il paesaggio naturale in uno urbano, riducendo la capacità del terreno di assorbire l’acqua piovana. Questo, unito alla mancanza di infrastrutture adeguate per gestire le acque di esondazione, ha creato le condizioni perfette per che un semplice temporale si trasformi in una bomba d’acqua devastante».
«Mentre mi impegno a ripulire e a ripristinare ciò che è stato danneggiato – conclude Damele – Spero che possiamo imparare da questi eventi e lavorare insieme per creare un futuro più sostenibile e sicuro. È essenziale che affrontiamo le cause alla radice di questi disastri, adottando pratiche di sviluppo più sostenibili e politiche ambientali più forti per proteggere la nostra comunità e il nostro prezioso ambiente».